Non si è ancora spenta l’eco di Bluegrass ‘95, e Scott Vestal si fa nuovamente vivo con una sequel in grado di stupirci al pari del primo CD. Solitamente i CD che ascoltiamo sono stati registrati almeno un anno prima della loro uscita (per darvi un’idea, ricordo che la Del McCoury Band stava mixando The Cold Hard Facts nel settembre del 1995), ma in questo caso Vestal non ha seguito le regole, e appena resosi conto del ‘botto’ fatto con ‘95 ha riunito un nuovo gruppo di Nashville superpickers nel febbraio del ‘96, per registrare dodici pezzi in una session di un solo giorno! (O così almeno dice Mark Schatz, anche se le note di copertina dicono “recorded February 26-29”). Con Vestal e Schatz troviamo ancora Aubrey Haynie, Wayne Benson, Rob Ickes e Jeff Autry (forse l’unico che può esservi ignoto: lo ricordo con Lynn Morris un paio di anni fa, e secoli fa con i Clearwater di Ray Deaton).
Di superpickers si tratta, nel bene e nel male: la tecnica è irreale, accompagnata per fortuna da tanto buon gusto, ma con queste basi non potremo mai pensare di trovare troppa originalità nella scelta dei pezzi. Confesso che non potrebbe fregarmene di meno, visto che le ennesime versioni di Clinch Mountain Backstep, Steel Guitar Rag, Done Gone, St. Anne’s Reel, Foggy Mountain Special, Louisville Breakdown o Roanoke sono suonate con tale personalità di esecuzione da risultare intrinsecamente interessanti, originali o meno che siano. Forse c’è una certa dose di volontà di stupire, nella velocità di Roanoke o nei perfetti unisoni di Red Apple Rag, ma anche qui non ce ne potrebbe fregare di meno: sono veramente tanto bravi da potere legittimamente mettersi in mostra. E poi ci sono anche gli originali (Tucker di Benson, in omaggio al suo costruttore di mandolini, e Up On The Blue Ridge di Vestal, qui più sparato che nella versione con i Quicksilver), e l’originale modulazione su diverse tonalità di I’ll Fly Away rende nuovo anche questo classico gospel. Loro dicono di essersi divertiti a registrare, e voi sicuramente vi divertirete ad ascoltarli. Ve lo garantisco serenamente.
Pinecastle PRC 1056 (Bluegrass Progressivo, Bluegrass Tradizionale, 1996)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 36, 1997
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