A pochi mesi di distanza da Cool Blue Roks: Rock’n’Roll In The Bluegrass Tradition pubblicato dalla Sugar Hill, anche la Rounder, a conferma del momento felice che il bluegrass sta vivendo negli States, pubblica una raccolta di classici rock rivisti e corretti da alcuni suoi esponenti del genere.
Il dischetto inizia in maniera tutt’altro che trascurabile con Rice, Rice, Hillman & Pedersen che rifanno Friend Of The Devil dei Grateful Dead e con Claire Lynch che trasforma in un gioiello cesellato di assoli Hitchcock Railway, un brano inciso da Joe Cocker negli anni ‘60.
Come accadeva nella compilation Sugar Hill, Tim O’Brien affianca in veste di cantante un grande del dobro. La volta scorsa era Jerry Douglas con Hey Joe, questa volta è Rob Ickes ed oggetto di cover è Can’t Find My Way Home dei Blind Faith. Il risultato è sempre lo stesso: emozionante!
Poteva mancare un tributo ad Elvis? Certamente no, ecco quindi una grintosa versione di Heartbreak Hotel da parte della Doug Dillard Band, con alla chitarra un David Grier che ad inizio carriera mostrava già grande personalità.
Non poteva mancare nemmeno Alison Krauss, forse l’artista bluegrass più rappresentativa degli ultimi anni almeno in fatto di vendite. Qui la troviamo in compagnia di Tony Furtado in un’eterea interpretazione di I Will dei Beatles e con Tony Trischka e Dudley Connell in un’ipnotica World Turning firmata Fleetwood Mac.
La versione a cappella dei IIIrd Tyme Out di Only You, che chiude il disco, rappresenta uno dei momenti più romantici insieme a Blue Bayou di Roy Orbison ripresa dalla Cox Family.
Bluegrass Goes To Town si rivela un’ottima occasione per riascoltare alcuni classici di musica pop in versione inconsueta e scoprire quanto può essere eccitante l’abbinamento tra melodie indimenticabili e sonorità puramente acustiche.
Rounder 11661-0511-2 (Bluegrass Moderno, 2002)
Fabrizio Inzoli, fonte Country Store n. 64, 2002