Il primo volume (doppio) deve aver avuto un buon riscontro commerciale, visto che la piccola Appleseed pubblica un secondo CD in tributo al leggendario Pete Seeger. Come ben si sa, Seeger non è mai stato un prolifico compositore, più che altro ha rimaneggiato brani della tradizione popolare anglo-americana (e non solo), per cui ecco perché Jackson Browne in coppia con Joan Baez propone il classico cubano Guantanamera, un tempo cavallo di battaglia dal vivo per Seeger. Come nell’altro CD, il contenuto è discreto ma non strepitoso: il già citato duetto Browne/Baez ad esempio, è stucchevole, così piuttosto scarsa è la versione che Billy Bragg in coppia con la folksinger britannica Eliza Carthy fa del classico If I Had A Hammer.
Molto bella è invece la versione rock che John Wesley Harding (accompagnato dai Minus 5) fa di Words, Words, Words così come affascinante è Walking Down Death Row che Steve Earle (sin dal tema trattato) fa completamente sua esibendosi egregiamente al banjo.
Altre cose sembrano invece ‘scolpite’ per sempre negli anni Sessanta, e annoiano non poco.
Il disco fa un balzo in alto con l’accoppiata, sempre vincente, Arlo Guthrie e Pete Seeger, in una scintillante cavalcata country blues con 66 Highway Blues (i due fanno anche This Old Car), mentre piace anche l’approccio funk e hip-hop di John McCutcheon e Corey Harris in Talking Union.
Appleseed 1055 (Singer Songwriter, Country Folk, Folk, 2001)
Paolo Vites, fonte JAM n. 77, 2001
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