La musica di Jackson Browne ha caratterizzato la canzone d’autore americana e quella californiana in particolare per parecchie decadi, celebrando le emozioni e la forza poetica attraverso dischi storici come For Everyman, Late For The Sky e The Pretender, tanto per citare qualche titolo.
Affermate rock stars, grandi autori e nuovi nomi ora omaggiano quel repertorio attraverso ben ventitre canzoni tratte soprattutto dai suoi dischi degli anni settanta, con poche eccezioni. Raramente ci si è trovati di fronte ad un tributo così corposo e qualitativamente rilevante, interpretato con uno spirito costruttivo, fedele e riverente, rimanendo vicino agli originali ma al tempo stesso aggiungendo per ogni artista coinvolto un proprio valore aggiunto.
Dai vecchi amici Don Henley e JD Souther che aprono e chiudono questo doppio CD con le splendide These Days e Opening Farewell a Bruce Springsteen che con molta modestia riprende la poco nota Linda Paloma mantenendo una deliziosa patina latina, tutto concorre alla riuscita di un album che focalizza e fa rivivere canzoni senza tempo come Fountain Of Sorrow (Indigo Girls), For Everyman (Jimmy LaFave), Before The Deluge (Eliza Gilkyson), I’m Alive (Bruce Hornsby) e Jamaica Say You Will (Ben Harper).
Discorso a parte e menzione particolare merita poi Lyle Lovett, l’unico a riprendere due canzoni, con una classe infinita e le ‘sue’ Our Lady Of The Well e Rosie che brillano di luce propria e si pongono come le migliori del disco. Notevolissime sono poi le performance di Lucinda Williams, Sean e Sara Watkins, Kevin Welch, Keb’ Mo’, Karla Bonoff e Kevin Welch, tutti capaci di penetrare con sagacia lo spirito di Jackson Browne, qui celebrato con giusto piglio.
Music Road (Country Rock, Folk, Singer Songwriter, 2014)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2014
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