A.A.V.V. - Ozark Folksongs cover album

Una raccolta dal titolo evocativo ci riporta a Vance Randolph, etnomusicologo dall’esperienza vastissima, del quale i più attenti ricorderanno il classico lavoro Ozark Folksong: una raccolta in quattro volumi del suo lavoro di ricerca.
Si trattava di un’opera completa di testi in differenti versioni e di trascrizioni delle melodie.
Gli Ozarks comprendono il sud-ovest del Missouri, il nord-ovest dell’Arkansas, ed alcune zone orientali dell’Oklahoma e del Kansas.
Randolph trascriveva i brani che raccoglieva manualmente, con l’aiuto di un musicista; fu solo nel biennio 1941-42 che ottenne, grazie all’appoggio di Alan Lomax, l’uso di supporti per la registrazione.
Il materiale di questo CD risale a quel periodo. La raccolta comprende versioni di brani noti ma anche brani mai incisi primi. Ci sono ben ventidue brani solo vocali a fronte di tredici brani con accompagnamento strumentale che variano dal solo banjo (My Little One’s Waiting For Me) alla chitarra, per finire ad ensemble costituiti da fiddle, guitar e mandolin (Hell Among The Yearlings).
Alcune curiosità. The Little Old Sod Shanty On The Claim altro non è che Little Old Log Cabin In The Lane di Fiddlin’ John Carson (1923); Bug In The Taters è in realtà Ragtime Annie. Sorprendente la versione strumentale per chitarra di Chicken Reel eseguita da Jimmy Denoon. Siamo nel 1941, Doc Watson è ancora lontano, eppure quella che ascoltiamo è una fiddle-tune eseguita nota per nota con chitarra acustica in flat-picking! Mi chiedo quante cose ci siano ancora da scoprire sull’evoluzione delle tecniche strumentali in America.
Infine una chicca è un breve accenno di Tie-Hacking’s Too Tiresome eseguito vocalmente dallo stesso Randolph. Quando girava senza possibilità di registrare sul campo, Vance faceva trascrivere le melodie e poi, una volta raggiunto uno studio, registrava lui stesso i brani.

Rounder 82161-1108-2 (Old Time Music, 2001)

Mariano De Simone, fonte Country Store n. 63, 2002

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