Se dal pulito di vista della durata, nonostante i brani questa volta siano ben tredici rispetto a The Stanley Tradition – Tribute To A Bluegrass Legacy (DS CD 1001), le cose non sono sostanzialmente migliorate (trentadue minuti e mezzo soltanto: un solo povero minuto in più), la varietà dei ritmi di questo album gospel è tale da farcelo godere dalla prima all’ultima nota suonata e cantata, dall’iniziale Take The Shoes 0ff Moses alla conclusiva Purple Robe. La banda è ovviamente la stessa del primo prodotto Doobie Shea, con qualche piccola variante.
Questo CD è davvero bellissimo, direi fondamentale se amate il genere gospel. Particolarmente riuscite, per quanto difficile risulti una selezione, sono le veloci Take Your Shoes Off Moses (Tyminski, lead), Traveling The Highway Home (Thacker, lead), My Lord’s Going To Set Me Free (al lead Junior Sisk, nei cori il quartetto è completato da Don Rigsbv, tenor, Dan Tyminski, baritono e Dale Perry, basso… e che basso!), la nota Paul And Silas (Ronnie Bowman, lead), Will He Wait A Little Longer (James King, lead), l Am The Man Thomas (Scottie Sparks, lead). E qui mi rendo conto di non aver compiuto alcuna selezione, le ho semplicemente elencate tutte!
Tutte le canzoni up-tempo hanno il diritto di essere menzionate, tutte, dico tutte, sono bellissime. Ma per evitare di essere accomunato a coloro che sostengono che la bellezza del bluegrass sta principalmente nei pezzi veloci, vi confido che il mio brano preferito dell’album è la toccante Harbor 0f Love, l’unico 3/4 presente. Sarà per la presenza di Charlie Sizemore, l’incredibile basso di Dale Perry (non credo ve ne siano di migliori in circolazione) o il bel cross-picking d’apertura di James Alan Shelton, fatto è che Harbor Of Love riesce a sollevarmi da terra (e visto il peso…). Mi rendo conto che i due dischi debbano viaggiare insieme, eppure tra il primo tributo agli Stanley Brothers e questo, forse consiglierei Songs About Our Savior.
Doobie Shea CD 3001 (Bluegrass Tradizionale, 1998)
Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 52, 2000