Dignitosi CD di country-music ne stanno uscendo tanti, majors ed indipendenti sembrano fare a gara a proporre nomi e personaggi nuovi sull’onda di quello che è stato giustamente definito una sorta di new-country revival. Pertanto, sembra che la musica ‘country’ stia vivendo un momento di notevole fermento e popolarità presso il grande pubblico, e questo non può che far piacere a chi l’ha seguita con interesse come il sottoscritto: attenzione, però stiamo parlando della buona musica ‘country’ non il country-spazzatura prodotto in serie a Nashville (non che Nashville sia necessariamente sinonimo di brutta musica), più difficile è lasciare il segno con qualcosa al di sopra della media.
Ma parliamo di Adie Grey, chi è costei? Innanzitutto cominciamo a rilevare che è la moglie di tale Dave McKenzie che alcuni certamente ricorderanno appartenente al famoso duo Sam & Dave, e di conseguenza in questo lavoro svolge al meglio la parte di marito e musicista, firmando tutti i brani e dando il suo apporto alla causa familiare anche come chitarrista e produttore.
Adie Grey alla sua seconda prova solista co questo Grandpa’s Advice, dopo l’esordio con Brand New Old Time Music, accompagnata dalla sua band abituale i Gold Old Boys e da ospiti importanti quali Albert Lee, Jo El Sonnier e dall’amica del cuore Kathy Chiavola, ci propone un CD gradevolissimo ma un poco anacronistico nella ricerca di un suono ‘country-agreste’, scelta lodevole ma molto pericolosa se non si va oltre a brani validi quali Now That He’s Not In Love, Tell All The People You Love e The Grape And The Grain in puro stile irish-folk.
Forse mi sbaglierò, ma il desiderio di ‘strafare’ ha leggermente oscurato il talento di Adie Grey, e mi auguro che le mie parole non vi facciano pensare ad una stroncatura, ma solo un amichevole rimprovero in attesa di tempi migliori.
Demon 941 (Traditional Country, 1997)
Tino Montanari, fonte Out Of Time n. 27, 1998
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