Alejandro Escovedo – The End/Losing Your Touch cover album

Dopo la militanza con i Rank & File ed i True Believers, Escovedo si è prepotentemente portato alla ribalta un paio di anni fa con l’album Gravity, segnalandosi quale cantautore di straordinaria bravura. L’anno scorso Thirteen Years lo ha riconfermato autore interessante ed innovativo.
Le sue performances dal vivo poi si segnalano per il forte spirito creativo che le anima. Capita così di poterlo ascoltare rilassato nella versione acustica da solo, riflessivo e mistico accompagnato da una coppia di archi, distillare puro r’n’r con i riuniti True Believers, poliedrico ed esaltante con la sua Orchestra che vanta 14 elementi o, con i Buick McKane, darsi al garage più sfrenato, sempre pronto a riproporre con differenti vesti sonore le sue straordinarie canzoni e quelle dei musicisti che più ama: Neil Young, lggy Pop, Lou Reed ed i Velvet Underground, lan Hunter ed i Mott The Hoople.

Ben venga dunque questo mini CD che con i suoi 27 minuti di grande musica permette di approfondire la conoscenza di questo grande talento del cantautorato contemporaneo. Le prime due canzoni, The End e Losing Your Touch, sono tra le più belle di Thirteen Years, album da cui sono tratte.
A seguire abbiamo tre covers straordinarie, tre gioielli, eseguite in compagnia di Susan Voelz (ex Poi Dog Pondering), violino e voce, e Frank Kammerdiener, violoncello.
Registrate dal vivo ben evidenziano il lato più affascinante di Escovedo, che proprio con questa formazione affronterà il prossimo dicembre il suo primo tour italiano.
Le canzoni, anzi le grandi canzoni, sono Two Angels di Peter Case, I Wish I Was Your Mother di lan Hunter e Pale Blue Eyes di Lou Reed. Sono versioni intimiste ed ammalianti, assolutamente da sentire.

Watermelon CD 0017 (Roots Rock, 1994)

Alessandro Maggiori, fonte Out Of Time n. 6, 1994

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