La Shanachie, dopo il tributo a Curtis Mayfield People Get Ready, produce un altro omaggio ad un grande della soul-music: Don Covay. Conosciuto più come autore e produttore che come interprete, Covay ha scritto decine di pezzi negli anni ’60 portati al successo da artisti come Chubby Checker, Solomon Burke, Joe Tex, Ben E. King, Otis Redding e Wilson Pickett.
La lunga fila di interpreti delle canzoni di Covay prosegue non solo con grandi del r&b come Etta James, Sam Cooke, Aretha Franklin, ma anche con miti del rock come Rolling Stones, Kinks, che hanno registrato e portato al successo molti dei suoi pezzi.
Non deve essere stato difficile per Joe Perry e Jon Tiven – i produttori di Back To The Streets – Celebrating The Music Of Don Covay – riunire rock stars e soul singers, al fine di rendere un omaggio-tributo al grande Don. La scelta di ottimi session-men e l’incisiva presenza degli Uptown Horns completano l’opera.
Apre Ron Wood con Chain Of Fools, seguono il preciso soul chitarristico di Robert Cray con He Don’t Know e la splendida voce di Bobby Womack con I Was Checkin’ Out. Arriviamo ai due momenti più belli dell’album: lggy Pop con la classica Sookie Sookie e Peter Wolf con I Stole Some Love. La performance dell’ex J. Geils Band è veramente strepitosa.
Si prosegue con una serie di cantanti: Arlene Smith, Corey Glover, Ben E. King, Jim Carroll, Todd Rundgren, Nona Hendrix, Gary U.S. Bond. L’elettrizzante Barrence Whitfield esegue una travolgente Pony Time. Le chitarre di Billy Squier e Mick Taylor supportano, nel successivo Somebody’s Enjoyng My Home, la voce di Chuck St. Troy. Thunder, viene riproposta da un Jimmy Witherspoon in gran forma.
I Soul Summit: le voci nere di Gary U.S. Bond, Chuck Jackson, Corey Glover, Johnny Kemp e Bobby Womack rendono Back To The Streets da brivido e concludono questo splendido tributo.
Shanachie 9006 (Rhythm & Blues, Soul, 1993)
Paolo Burato, fonte Out Of Time n. 2, 1994
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