Tonight I Feel Like Texas è uno di quei dischi ‘contenitore’ per mezzo dei quali un musicista rende omaggio a tutte le forme musicali e a tutti gli interpreti che hanno influenzato la propria formazione. Per chi non lo sapesse, Barbara Lamb è un’ottima violinista quindi le musiche comprese in questo lavoro hanno tutte come denominatore comune, appunto, il violino; si spazierà quindi dal Texas swing al bluegrass, dal jazz fino alla personale reinterpretazione di un brano tradizionale come Say Old Man Can You Play The Fiddle? per violino e percussioni sole, senz’altro molto piacevole.
Come spesso accade nelle produzioni di questo genere, ad accompagnare Barbara in Tonight I Feel Like Texas, troviamo un’enorme e qualitativamente validissimo numero di musicisti: da Ranger Doug dei Riders In The Sky, la bravissima Sara Majors che vocalmente ricorda Laurie Lewis ed altri per la parte dedicata al Texas swing; mentre a David Parmley, Scott Vestal, Larry Stephenson, Tony Trischka è affidato il compito di curare la parte bluegrass.
Notevole è inoltre l’apporto di Jim Pendergast e Jerry Thomasson rispettivamente alla chitarra normale e tenore. Pasi Leppikangjs è invece il bravo percussionista nominato poc’anzi.
Il mio giudizio quindi non può che essere positivo, con un particolare apprezzamento al lavoro di Parmley, Vestal e Stephenson che dimostrano di avere a fondo assimilato il feeling e le tecniche della musica creata dall’ahimè ormai scomparso Monroe. Gli unici lati, diciamo, che non mi entusiasmano nel disco sono l’ennesima versione di Forked Deer e Bill Cheatam per solo fiddle e banjo di cui nessuno, penso, sentiva la mancanza e forse la non completamente soddisfacente interpretazione di Satin Doll di Duke Ellington, ma questo solo se paragonata alle versioni di Stephane Grappelli.
Sugar Hill 3860 (Cowboy Music, Country & Western, Traditional Country, 1996)
Ruben Minuto, fonte Country Store n. 34, 1996