Pochi forse sanno che Bela Fleck & The Flecktones hanno avuto un disco al primo posto nelle charts jazz. Molti forse ignorano chi sia Bela Fleck….
Cogliendo la palla al balzo, per consentire agli amanti della buona musica di farsi una cultura sul nostro eroe, la Rounder ristampa su CD l’album Deviation del 1983, inciso da Bela Fleck con i colleghi New Grass più Mark O’Connor, Jerry Douglas e un grande Kenny Malone. Bela ammette di avere fatto un giro di boa nella propria carriera proprio aggiungendo la batteria alla musica già quasi-jazz che da tempo componeva: qui Malone non ricorda certo Future Man dei Flecktoness, ma il suo tocco delicato e il timbro inconfondibile bastano già a staccare i dieci pezzi del cd dal suono newgrass e proiettarli in un territorio che è unicamente e riconoscibilmente Fleck.
Deviation, riascoltato oggi, ci colpisce (avendo i Flecktones nelle orecchie) per una più estesa esposizione delle melodie e un più evidente e certamente voluto attaccamento alle radici (per quanto periferiche) del bluegrass, ma non può che riconfermare la sconfinatezza del genio di Fleck, al di là della sua tecnica indescrivibile. Sono d’accordo con chi considera musica come questa più ‘terrena’ di quanto prodotto oggi dal nostro, e anche per questo ritengo rinfrescante riascoltarla…. e ricordarci senza fatica perché dieci anni fa eravamo tutti col cervello bevuto a perderci in queste ‘follie’!
Rounder CD 0196 (Bluegrass Progressivo, 1995)
Silvio Ferretti, fonte Out Of Time n. 11, 1995
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