Bianca DeLeon - Live From Hell To Helsinki cover album

Diciamo subito che non sono tanti gli artisti americani che possono vantare dischi live registrati ad Helsinki, ma Bianca DeLeon, da quel di Del Rio, Tx, è una di questi.
Al suo secondo album, dopo l’esordio fulminante di Outlaws & Lovers (2001), questo live si rivela un episodio squisitamente acustico, registrato negli studi dell’emittente finlandese YLE Radio, in compagnia del solo Richard Parmenter al fiddle.
Dal disco di esordio vengono riprese Smuggler’s Moon, Carlos, Merle, Dates Get Shot e San Antonio Express, con un arrangiamento necessariamente ridotto per ovvie regioni, ma il pathos non ne soffre, anzi.

Fra i brani nuovi risultano interessanti l’iniziale Countin’ Pennies And Wishin’ On A Fallin’ Star, dolcemente texana nella sua trama acustica, la nostalgica I’d Rather Miss Texas reminiscente di certe cose accreditate alla cantautrice ‘Rattlesnake’ Annie McGowan, The Long, Slow Decline Of Carmelita, intrisa della stessa dolce tristezza che caratterizzava le migliori composizioni della compianta Kate Wolf, l’ispanica Muy Cerca De Mi con il benestare tacito di Tish Hinojosa e di uno stuolo di cantautori che si esprimono tanto in lingua inglese quanto in spagnolo.
Concludono più che degnamente questa curiosa prova unplugged For Love Lost, struggente e minimalista e Six-Pack Of Misery, ideale prosecuzione di tante ballate firmate Townes Van Zandt, annoverato fra i vati ispiratori dell’opera di Bianca.
Disco prezioso anche se logicamente penalizzato da evidenti problemi di distribuzione indipendente.

Outlaws & Lovers Music (Singer Songwriter, 2002)

Dino Della Casa, fonte TLJ, 2005

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