Dopo la riscoperta e la rivalutazione dei Lilly Bros. e di Don Stover attraverso il loro ingresso nel 2002 nella prestigiosa Hall Of Fame dell’International Bluegrass Music Association, diverse sono state le riproposte dei loro album. Questa è la ristampa dell’unico loro LP interamente di bluegrass gospel, originariamente stampato nel giugno del 1973 dalla gloriosa etichetta County.
A tre musicisti che compaiono nel titolo, Bea Lilly che suona la chitarra e canta solista e basso tenore, Everett Lilly che suona il mandolino e canta solista alto e tenore, Don Stover che suona il banjo e canta baritono, si aggiunge Kevin Smith al basso.
E’ stato inciso verso il termine della loro carriera (iniziata alla fine degli anni ’40), quando si esibivano solo saltuariamente in qualche festival ed appena dopo una loro tournée in Giappone. È un disco gospel, ma diverso da quello che ci si potrebbe aspettare: non i consueti inni a cappella, piuttosto è sì di argomento religioso ma assai vario nei contenuti e nelle armonie.
Troviamo pezzi tradizionali della seconda metà del 1800 e di inizio del secolo scorso, in parte ricavati dal repertorio dei Monroe Brothers e di altri gruppi contemporanei, come scrive Ivan M. Tribe, storico del bluegrass, nelle esaurienti note di copertina. Non ci sono canzoni da segnalare in modo particolare, ma tutte splendono singolarmente nell’intima partecipazione delle voci dei musicisti, sempre profondamente rispettosi alle tradizioni sacre. Il punto di forza di questa ristampa risiede quindi nella semplicità, negli arrangiamenti essenziali ma assolutamente non banali, nei superbi impasti vocali che arrivano in modo diretto al cuore ed all’anima: una lezione ancora attuale oggi. Forse questo disco potrebbe sembrarci datato e lontano, ma per la sua freschezza e spontaneità è ancora in grado di avvincere ed anche di meravigliare, nonostante il tempo trascorso ed il mutare delle mode.
Rebel 1788 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Gospel, 2003)
Claudio Pella, fonte TLJ, 2005
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