Big Country Bluegrass - The Boys In Hats & Ties cover album

Già dalla copertina non si possono nutrire dubbi sulle fonti ispirative dei Big Country Bluegrass, band che proviene dalla zona che comprende il sudovest della Virginia e l’area del North Carolina denominata Piedmont Region, insomma tra le più fertili, musicalmente parlando, quando si tratta di bluegrass music. L’influenza primaria di questo gruppo sulle scene da un paio di decadi sono le storiche band della ‘golden era’ della musica bluegrass tra gli anni ’40 e gli anni ’50: Flatt & Scruggs, Stanley Brothers e naturalmente Bill Monroe.
Tommy e Teresa Sells, marito e moglie rispettivamente a mandolino e chitarra acustica, sono i membri fondatori dei Big Country Bluegrass, in cui nel corso degli anni si sono succeduti nomi di rilievo come i banjoisti James King e Larry Pennington. Ora accanto a loro appaiono il vocalist e fiddler Jeff Michael, per circa un anno anche con la band del compianto Charlie Louvin, il banjoista Lynwood Lunsford, già con Jimmy Martin e i Lost & Found e l’altro chitarrista e cantante Johnny Williams.

The Boys In Hats & Ties è il debutto per la storica e nobile Rebel Records, label che può dare loro una maggiore esposizione tra gli appassionati facendoli uscire da una comunque buona notorietà, anche se a livello regionale. In effetti il prodotto è di qualità, sia dal punto di vista del packaging sia da quello strettamente musicale, con un repertorio vario ed interessante arrangiato in maniera scintillante. Stimolanti sono le cover, con una menzione particolare per la title-track e per The First Rose, entrambe dallo sconfinato songbook di Tom T. Hall e della moglie Dixie, gli strumentali Prodigal 5 firmato da Tut Taylor e Top Hat Ramble da Katherine Adelman, Black Mountain Special e Music For The Soul, quest’ultima interpretata dalla voce di Teresa Sells, mentre ugualmente degne di nota le composizioni originali, da You Don’t Have Far To Go di Johnny Williams ai due brani di Jeff Michael, Rendezvous e I’m Gonna Walk The Streets Of Gold.
Insomma un lavoro suonato con estrema passione e amore per le radici bluegrass, un disco nostalgico e senza tempo.

Rebel REB-CD-1838 (Bluegrass Tradizionale, Traditional Country, 2011)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2011

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