Big Country Bluegrass - Waiting At The Homeplace cover album

Dodicesimo disco per i Big Country Bluegrass, formazione un po’ più che regionale della Virginia, e per fortuna non c’è nulla da segnalare. Per fortuna perché questo è il solito loro disco: come in quasi tutti i precedenti troviamo un compatto, gustoso, incontaminato e sincero bluegrass, che più tradizionale di così non si può. Ed è un ottimo ritorno alle cose che sanno fare meglio, perché il loro penultimo Gospel Time, ovviamente tutto gospel, un pochino aveva deluso.

Anche la formazione è la stessa dell’ultimo disco, come solito è altresì il repertorio, un mix tra vecchio e nuovo. Dai più che familiari John Henry a You Don’t Know My Mind, sempre eseguiti con competenza e bravura fino agli originali: uno strumentale è a firma del fiddler Billy Hawks ed altri tre pezzi provengono dalle mani del chitarrista e cantante Jimmy Trivette e della di lui moglie Sue. E tra le cose nuove composte appunto da Sue Trivette, da segnalare particolarmente è Larry’s Song, un commosso ricordo in musica di Larry Pennington, che è stato per quindici anni il banjoista nella band e che è scomparso un paio d’anni fa. Il pezzo culmina con le note finali di Cumberland Gap suonate dallo stesso Larry e tratte dal loro disco Tomorrow I’ll Be Gone del 2000. Davvero un bel pezzo, sicuramente destinato a far parte del repertorio dei Big Country Bluegrass per molto tempo, e non solo per il ricordo dell’amico scomparso.
Un disco bello, fresco, oserei dire grasso, il piacere di ascoltare qualcosa di ruspante, magari non particolarmente ricercato nella tecnica però autentico, vero.

Hay Holler 1368 (Bluegrass Tradizionale, 2004)

Claudio Pella, fonte TLJ, 2005

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