Brent Burns - Margarita Smile cover album

Brent Burns è un simpatico cantautore originario dell’Alabama, con altri tre CD al suo attivo. All’esordio datato 1999 di Livin’ The Life (Jimmy Buffett Only Wrote About) seguono in ordine Perpetual Vacation (2001) e Tropical Nuts (2003), per proseguire con questo Margarita Smile, in perfetta sintonia con i precedenti. Il sound di Brent Burns si può tranquillamente ubicare nello stesso filone di Jimmy Buffett e Larry Joe Taylor, cantautori che hanno sempre privilegiato certe sonorità fortemente orientate al sound caraibico, così popolare nella zona delle isole più meridionali della Florida (le cosiddette Keys), tanto vicine all’isola di Cuba da risentirne profondamente a livello di sonorità popolari.

La title-track ci sprofonda subito in un clima godereccio e vacanziero, che sa d’olio solare, long drink e divertimento, con tanto di fiati e non guasterebbe un pizzico di steel drum. Nurse Rambo è una narrazione in chiave palesemente umoristica di un’assistente particolarmente mascolina, tanto da meritarsi l’appellativo di ‘Nurse Rambo’, con un arrangiamento strumentale simpaticamente country & western, con tanto di finale che richiama la nota Ringo. Parrothead Rendezvous è nuovamente caraibica, mentre Trailer Park Sexy ammicca al blues, Barefoot Holiday è in delicato equilibrio fra country e Carabi e Pink Flamingo Blues è un gradevole rock di maniera che si piega alle voci femminili che si uniscono a Brent nel ritornello.

Champagne In A Paper Cup potrebbe essere uscita dalla penna del grande Steve Goodman, che pur non era estraneo a qualche influsso d’origine balneare, si presenta ballata elegante, ma scanzonata al tempo stesso, con un bel tappeto di chitarre e contrappunto di dobro. I Think I’m Goin’ Blonde ha le caratteristiche della ballata country in chiave prettamente umoristica e si ascolta tutta d’un fiato. Love Is A Slippery Slope è un rock facile ed immediato, di grande impatto epidermico, Hit The Beach fa invece sfoggio di grandi steel guitar in apertura, con la voce di Brent che imita quella di chi ha ecceduto nelle libagioni alcoliche, fra riferimenti prettamente vacanzieri. Lonely Hearts Club non ha niente a che fare con il brano dei Beatles, ma è invece una ballata mossa e ritmata, perfetta per un qualsiasi beach party, indipendentemente dal fatto che ci si trovi a Riccione o a Key West. Si chiude il CD (o la festa) con The Do Do Song, esercizio atipico e difficilmente inquadrabile, a meno che non si pensi a certe atmosfere a-la Barry White senza orchestra… e con molta fantasia. Scherzi a parte Brent Burns è un simpaticone con un gran senso dell’umorismo (basta controllare il titolo del suo CD d’esordio) e la sua musica si ascolta con la massima tranquillità in una situazione di … Perpetual Vacation (per chi se lo può permettere…).

Sand Spur SR-00055 (Singer Songwriter, 2005)

Dino Della Casa, fonte TLJ, 2005

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