Bryan Bowers - For You cover album

Sinceramente trovo poco da dire su questo lavoro di Bowers, uno dei pochi musicisti country americani ad avere portato l’autoharp al ruolo di strumento solista.
Caposcuola di una tecnica che prevede accordature non standard per permettere un uso ‘melodico’ dello strumento, altrimenti limitato da sempre ad un ruolo di accompagnamento, Bowers in questo For You, dedicato alla memoria del padre, affronta ben quindici brani da solo, tra solo vocali, strumentali e canzoni eseguite ccompagnandosi con l’autoharp.
Chiude l’album un brano inciso con una band completa (chitarra, mandolino, ecc.) ma non identificata. Bryan Bowers ha una voce ‘normale’, timbricamente poco varia e dal punto di vista espressivo non particolarmente intensa: ne deriva quindi un lavoro obiettivamente poco godibile e con rari momenti di tensione.
Nell’uso dell’autoharp indubbiamente siamo di fronte ad un grande musicista, che però avevamo avuto occasione di ascoltare, con effetto e risultati migliori, accompagnato da altri musicisti di valore. Due brani sono solo vocali, e vi assicuro che 3 minuti e trentasette secondi mi sono sembrati tantissimi.
I brani, genericamente ‘country’ di sapore ‘old time’, sono quasi tutti di autori moderni, escluso Hard Times (di Sephen Foster) e Bill Cheatham e Maggie Brown’s Favorite (traditionals); confesso di non conoscere Mark Graham e Vivian Williams, autori di dieci dei sedici brani del disco.
Per chi avesse ancora dei dubbi…ma allora non sono stato abbastanza chiaro?

Flying Fish FF70524 (Country Acustico, Folk, 1991)

Mariano De Simone, fonte Country Store n. 12, 1991

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