Love Remembered Love Forgot segna il ritorno discografico per una coppia di musicisti che con la loro vena folk leggera e poeticamente profonda hanno caratterizzato la scena americana dedita alla commistione tra le radici e certa canzone d’autore mainstream e adulta.
Robin Batteau e David Buskin, oltre a proporre lavori artigianalmente pregevoli, hanno firmato composizioni che hanno attirato l’attenzione di molti altri artisti e sono finiti nel repertorio di Tom Rush, Judy Collins, Peter, Paul & Mary e Bette Midler tra gli altri, fatto che mostra quale sia la loro affinità. Il violino di Robin Batteau e le tastiere di David Buskin sono stati un po’ il marchio di fabbrica del loro sound, gentile e garbato, ricco di appeal anche se mai raggiunto da un particolare successo commerciale.
Questo loro album riprende esattamente le loro tematiche preferite, ricollegandosi al passato grazie anche alla rilettura di tre vecchi brani e a due canzoni scritte negli anni scorsi ma mai pubblicate, oltre a sette nuove. Buskin & Batteau hanno raccolto attorno a loro vecchi amici per celebrare un album tutto giocato sulle emozioni, sulla nostalgia e sulla speranza nel futuro; Tom Rush, Krista Detor, Jonatha Brooke, Eric Shwarts e Pat Wictor supportano e omaggiano un songbook degno e variegato, molto piacevole e gustoso.
In This Light, One Month Crazier Than You, la pianistica e quasi ‘neworleansiana’ Why Me, Why You, la lunga e dolcissima Sappho’s Boatman con una bella coda strumentale in cui il violino tratteggia volute ricche di suggestioni, Christine, dedicata all’amica e autrice Christine Lavin, l’accorata Words That Bring The Tear, la solida Eyes Of Heisenberg e All In All che chiude benissimo il disco, sono i momenti più significativi di un lavoro molto anni settanta nello spirito e nei suoni.
Non solo per nostalgici.
Nouveau Retro Media (Folk, Singer Songwriter, 2012)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2013