Calvin Russell

Dallo stato della stella solitaria, terra prodiga di talenti, emerge la musica ‘on the road’ di Calvin Russell. Il suo ultimo album Soldier è di quelli che lasciano il segno.

E’ successo altre volte, nella storia del rock, di vedere un artista quasi sconosciuto nel suo paese d’origine (in questo caso il Texas) trovare seguito e consensi in Europa. Patrick Mathé, boss della New Rose Records (interessante label indipendente francese di recente acquisita dalla FNAC) ha il merito di aver scovato a Austin, Texas, Calvin Russell la cui musica è una di quelle che lasciano il segno: un rock sincero, senza fronzoli, scarno e diretto, ispirato direttamente da compatrioti come Buddy Holly, Joe Ely e Lee Clayton.
43 anni, introverso e scontroso, Russell incorpora lo stereotipo del texano D.O.C.: look sciupato, faccia segnata dal tempo, sigaretta in bocca, jeans sdruciti, camicia vecchio stile, cappello da cow-boy perennemente calcato sulla fronte.

La vita di Russell è perfettamente omogenea alla tipologia dell’individuo. Dopo aver vagabondato in lungo e in largo per l’America, ha dovuto ripetutamente affrontare la giustizia yankee per reati di varia natura. In prigione è finito tre volte (sembra quasi ne vada fiero, nel raccontarlo): sei mesi in Messico per possesso di marijuana, ventun mesi in un carcere texano e ben tre anni di lavori forzati per una rapina a un ‘drugstore’. Niente male come premessa!
Due amici hanno contribuito al recupero di Calvin: Frenchy Ford, che gli ha insegnato le basi della cultura rock, e soprattutto Townes Van Zandt che lo ha aiutato dopo la prigionia offrendogli alloggio e sostegno morale. Proprio a casa di Van Zandt arriva un giorno un discografico dell’etichetta tedesca Line Records per proporgli un disco, scopre invece Calvin e lo mette sotto contratto. Così, esce nel 1988 il primo album The Characters Act. 1 che passa del tutto inosservato. Nel 1990 avviene l’incontro con Patrick Mathé: è lui che suggerisce a Calvin di usare il suo nome anziché quello di The Characters.

Nasce in questo modo A Crack In Time, il secondo disco, che racchiude anche brani già usati nella precedente incisione. L’album è molto bello e la band dal vivo è un ciclone, una forza della natura, un uragano di note. A Crack In Time rimane sicuramente l’episodio migliore di Russell e brani come I Should Have Been Home, scritta da B. Foley, Nothin’ di Townes Van Zandt o Living At The End Of The Gun, Big Brother, A Crack In Time e Little Stars composte dallo stesso Calvin sono i più rappresentativi del suo sound.
Il punto di forza della band di Calvin Russell è rappresentato dai suoi chitarristi: Billy McIntosh (visto dal vivo nel 1990) è dichiaratamente ‘sudista’ con un suono deciso e tagliente mentre l’attuale partner Gary Craft è più raffinato e valorizza maggiormente le melodie e le sonorità dei pezzi.

Nel 1991 viene pubblicato il secondo album per la New Rose, Sounds From The Fourth World, un disco all’altezza del precedente anche se in A Crack In Time il fattore-novità giocava un ruolo importante. You’re My Baby, Last Night di Rich Minus, Crossroads ma soprattutto Rockin’ The Republicans sempre di Minus (che ha in seguito inciso sempre per la New Rose l’album Collection usando la Calvin Russell Band) e Love Stealer completano un lavoro sicuramente interessante.
Nell’ottobre del ’91 si incide il primo album dal vivo: è un mini-CD di quattro brani che racchiudono la quintessenza della musica di Calvin Russell. This Is Your World è un rock deciso, possente, essenziale: Calvin dimostra di gradire l’atmosfera ‘live’, la chitarra di Gary Craft si lancia in accorati assoli giocando perfettamente con la voce di Russell, potente e profonda. My Life Is So, This Is My Life e una sorprendente versione di All Along The Watchtower di Bob Dylan completano il lavoro, valida premessa al nuovo album Soldier da poco disponibile.

Soldier viene pubblicato in edizione limitata con una lussuosissima confezione contenente 1 CD e un ‘briquet Zippo’, il famosissimo accendino dei marines americani. La vena compositiva di Calvin è sempre viva in tutti i nove brani che compongono l’album. Il tema predominante è sempre quello della vita ‘on the road’, una vita travagliata che però sembra finalmente sorridere ad un uomo che inizia a sentire il peso della propria esistenza. La formula musicale è la solita: rock texano generoso, spontaneo e lineare. I Dreamed I Saw, Rats And Roaches la stessa Soldier sono i brani più significativi.
Ma piace anche Shackel And Chains dove alla voce basso troviamo Jubal Clark, autore anche di altri brani del repertorio di Russell.
Calvin è accompagnato da una band collaudata, i fratelli Waddell (David al basso e Leland alla batteria) e il chitarrista Gary Craft. Ospite d’onore il pianista Jim Dickinson (già nella band di Ry Cooder) che si cimenta anche all’organo. Luther Dickinson dà il suo contributo saltuario al mandolino. Gran disco, da ascoltare a tutto volume.

Discografia
The Characters Act. 1 (edito in Texas solo in MC)
The Characters Act. 1 (1988 – Line FBLP 4.00442J)
A Crack In Time (1990 – New Rose 209)
Live At Kremlin Vol. 1 (1991 – New Rose 247)
Sounds From The Fourth World (1991 – New Rose 256)
Rich Minus – Collection (1991 – New Rose 284) (C. R. è alle voci ma è presente tutta la sua band al completo)

Compact Disc
A Crack In Time (1990 – New Rose 209 CD) (contiene un brano in più, Wagon To Stars)
Sounds From The Fourth World (1991 – New Rose 256 CD) (contiene un brano in più, Meat Ball di Josh White, versione acustica)
This Is Your World (1992 – New Rose 169 Mini)
Soldier (1992 – New Rose 422423)

Aldo Pedron, fonte Hi, Folks! n. 57, 1993

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