Carrie Newcomer - The Geography Of Light cover album

La corposa discografia di Carrie Newcomer, una delle più profonde ed intense voci del cantautorato statunitense, si arricchisce di un nuovo capitolo, The Geography Of Light, perfettamente in linea con un lavoro sempre coerente ed emozionalmente rilevante. La cantante ed autrice dell’Indiana ha costruito nel corso degli anni uno stile personale in cui una voce calda e profonda, uno stile chitarristico originale e uno script introspettivo quanto attento alle tematiche più attuali si sono fusi per dare vita ad una proposta intrigante.
Stilisticamente le sue radici folk si sono evolute in un suono che non ha dimenticato la lezione di grandi artisti come Joni Mitchell, Kate Wolf e Laura Nyro ma che è divenuto originale e riconoscibile. Il gusto letterario nel raccontare le sue storie è un ulteriore fattore di attenzione a riconoscimento di doti artistiche notevoli.

The Geography Of Light ha al suo arco numerose frecce che colpiranno il cuore di chi è sensibile al mondo dei singer-songwriters americani. Geodes è la canzone manifesto di questo disco, una splendida metafora sull’apparenza esteriore che condiziona i rapporti interpersonali. Geodes sono pietre molto numerose nell’area dove vive Carrie Newcomer, esternamente grigie ed anonime ma con un cuore di cristalli di quarzo che le rende affascinanti ed attraenti.
Il disco è quindi da scoprire canzone per canzone, trovando in ognuna un cuore ed un significato veramente interessante. There Is A Tree, Where You Been, A Mean Kind Of Justice, Leave Don’t Drop (They Just Let Go), One Woman And A Shovel con le sue ariose influenze cajun, Throw Me A Line e l’ironica e jazzy Don’t Push Send sono il ritratto di un’America che crede nel cambiamento e nell’affermazione di valori come l’accettazione delle diversità quali riferimenti imprescindibili.

Philo/Rounder 11671-1253-2 (Singer Songwriter, 2008)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2008

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