Seconda prova sotto la prestigiosa ala dell’etichetta di Ricky Skaggs per i Cherryholmes, dopo il primo disco omonimo che ha fruttato loro nel 2005 l’award della International Bluegrass Music Association come artisti dell’anno.
I Cherryholmes sono una family band, dal papà Jere al contrabbasso, un vero e proprio patriarca, con tanto di sontuosa barba, alla mamma Sandy Lee al mandolino, e con in prima fila i figli: Cia Leigh potente e precisa al banjo, dotata di una voce vigorosa, intensa ed espressiva, Skip alla chitarra e B.J. al fiddle e voce, tutti egualmente abili con i loro strumenti. Un cenno particolare merita la piccola Molly Kate, da poco entrata nei teen, che era già stata apprezzata come ospite nel video Ragin’ Live di Rhonda Vincent: una mancina dal fiddle infuocato e dal volto angelico che fa rimanere a bocca aperta.
Il disco è bello, ricco, completo, con ampi riferimenti a bluegrass, classic country e gospel sound. In evidenza la title track, drammatica, tesa ed incisiva, che si vorrebbe non finisse mai e la successiva The Nine Yards, un frenetico strumentale, complicato ma pulitissimo, che alla fine lascia stremati, anche se ogni brano sarebbe degno di nota. Inoltre sono quasi tutti originali, scritti dai vari componenti la famiglia.
Occorre muovere un piccolo appunto, a mio giudizio: nel disco precedente erano loro, nel senso che avevano uno stile, forse un po’ standard, ma personale. Qui, in questo Black And White sono senz’altro ancora musicalmente cresciuti, ma si sono un po’ troppo kentuckythunderizzati (se mi è permesso coniare un nuovo aggettivo), nel senso che in molti pezzi ricordano troppo la band di Ricky Skaggs, loro padrone di casa. Non che questo sia male, anzi, averne di gruppi così… Nonostante, ed anche per questo, il disco è altamente consigliato: i Cherryholmes diverranno i vostri preferiti.
Skaggs Family 902018 (Bluegrass Moderno, 2007)
Claudio Pella, fonte TLJ, 2007