Ray Wylie Hubbard nelle note di copertina così lo descrive: “..con le sue parole e la sua musica ci dá una redenzione dalle atrocità di quell’illusione che è oggi conosciuta come country-music”. Cosa può aggiungere il vecchio cronista per descrivere uno dei più ammirati cantautori texani? Lo standard qualitativo di Tainted Angel è quello di Cowboy Nation e Any Saturday Night In Texas, registrati sempre per l’indipendente Cold Spring.
Bionda e vestita di bianco, l’angelo guastato è seduto ad un bancone di un bar, è l’immagine perfetta di una collection di canzoni che parlano di “rovina e redenzione” in modo che non può lasciare indifferenti. Ci troviamo di fronte ad uno scripting personale ed intrigante come pochi, contrassegnato da un rollicking honky tonk sound cui hanno una parte considerevole gli emergenti Reckless Kelly. L’incontro tra il maturo honky-tonker e i giovani country-rockers che da poco hanno conquistato Austin con Millican, è foriero di country-music di qualità.
In 11 brani, che vanno da Turn To Tears a Dylan Montana’s Last Ride, Wall è accompagnato dal quintetto di Cody e Willy Braun, strumenti a corda, che comprende inoltre Casey Pollock, chitarre, e Jay Nazz e Chris Schelske, sezione ritmica.
La sua calda voce sembra dettare tempi e ritmi alla band, dare il respiro e il corpo stesso alle cesellate sonorità honky-tonkin’. Cowboys senza tempo, sognatori, occasioni ed amori perduti, personaggi in via d’estinzione, un mondo che sta scomparendo, vengono evocati non senza un tangibile senso di rimpianto, nelle sue country-ballads. Wall li canta con sincera partecipazione emotiva. Disillusione si coniuga con passione, e questi personaggi, una volta celebrati, vengono redenti, a volte, sublimati.
Cold Spring CSR 9804 (Alternative Country, Traditional Country, 1998)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 29, 1998
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