L’ultima volta che ne ho parlato era in occasione del bel disco Silver And Gold (Rounder 0415) del 1997. Claire Lynch, abbiamo capito, entra in studio ogni due anni, ovvero soltanto quando ha qualcosa di interessante da registrare.
Non ci si stupisca quindi che la bella signora riesca a offrire sempre album dì buona qualità, particolarmente validi grazie alla cura con la quale viene selezionato il repertorio.
Altro aspetto positivo è dato dal fatto che doveva esserci un sensibile cambio di formazione della sua Front Porch String Band, almeno stando a quanto riportavano i ‘bollettini’ al tempo di Silver And Gold, ma fortunatamente queste modifiche non sono avvenute, perché la sua band vede tuttora la partecipazione di alcuni musicisti veramente molto validi con lei già da parecchio tempo, su tutti il chitarrista Jim Hurst.
La proposta musicale di Claire Lynch ha conquistato più settori di pubblico, riuscendo tuttavia a mantenere il rapporto aperto con la ‘comunità’ bluegrass nonostante si tratti inequivocabilmente di country music acustica.
Questo perché armonizzazioni vocali, strumentazione e suono posseggono quel tipico ‘bluegrass flavor’ che permette agli appassionati ‘open minded’ del genere di apprezzare artisti come Tim O’Brien, Robin & Linda Williams, Kathy Kallick o Laurìe Lewis, musicisti che amano spaziare oltre i ‘rigidi’ confini dell’erba blu.
Registrazione, melodie, testi, esecuzione strumentale e un’interpretazione vocale meravigliosa sono quanto di meglio ci si possa attendere da Claire Lynch & Soci. Ampia la gamma di stili offerti, pezzi swingati, ballate, canzoni d’atmosfera, slowgrass, bilanciati nel ritmo e ben posizionati affinchè l’ascolto dell’album possa risultare piacevolmente vario.
Un ottimo prodotto per il quale hanno lavorato molti seri professionisti a partire da Senor McGuire, oltre ad assi dello strumento come Glen Duncan, Rob Ickes, Alison Brown, Keith Little e Pat Mclnerney.
Rounder 0464 (Country Acustico, 2000)
Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 53, 2000
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