Importante il documento pubblicato dalla Arhoolie: Live, due concerti di Clifton Chenier con la Red Hot Louisiana Band. Il CD offre 19 tracce: le prime 12 riguardano un inedito concerto registrato al Long Beach Blues Festival; le successive 7, già realizzate dalla Arhoolie su disco e cassetta, al San Francisco Blues Festival.
Clifton Chenier, figura fondamentale della musica popolare della Louisiana, è sicuramente colui che più di tutti ha contribuito alla diffusione di questo genere musicale. La straordinaria poliedricità musicale di Clifton Chenier, la sua capacità di passare da esibizioni basate esclusivamente su two-steps e valzer per il pubblico più rigorosamente cajun alla performance caratterizzate da un blues sanguigno e trascinante fanno del compianto artista di colore un autentico prim’attore.
I concerti proposti offrono, inevitabilmente, la dimensione preferita da Clifton Chenier e dalla sua band: l’esibizione dal vivo, così esplosiva e vigorosa da trasformarsi in vera festa popolare. Così non annoia l’ennesima riproposizione del celeberrimo hit di Ray Charles What’d I Say che riesce ad acquistare sapori nuovi, anche se da preferire sono i brani tradizionali.
La band di Clifton Chenier: le performances proposte offrono niente meno che il fratello Clieveland Chenier (anch’egli prematuramente scomparso), al ‘rubboard’, di cui egli è considerato l’inventore, utilizzato ormai da ogni band di zydeco che si rispetti, nonché il figlio C.J. Chenier al sax alto, impegnato attualmente a tener alto l’onore della famiglia, avendo intrapreso da tempo una brillante carriera solista.
Live, un album imperdibile per chi voglia affacciarsi alla musica zydeco, una accattivante proposta per i fans di Clifton Chenier: un commovente ricordo di un artista dalle enormi doti di comunicativa e di coinvolgimento emozionale.
Arhoolie CD 404 (Zydeco, 1993)
Luca Marconi, fonte Out Of Time n. 2, 1994