Nel 1980 Tony Rice e Ricky Skagss incisero un disco in puro stile ‘duet brothers’; una vera e propria scommessa, poiché era molto tempo che qualcuno non si cimentava con quel tipo di formula: Skaggs & Rice fu uno dei maggiori successi commerciali della Sugar Hill Records. Un successo che va anche attribuito alla fama dei due nomi, ma non va sottovalutato il fatto che questo tipo di formula sta alla base della storia del country, e che da quelle parti sono in molti a ritenerla l’essenza della tradizione sonora di matrice bianca. Certo che di fronte a due voci In perfetta armonia e all’essenziale suono di due soli strumenti (principalmente chitarra e mandolino) che eseguono antiche melodie senza tempo, difficilmente si riesce a rimanere insensibili. Se si aggiunge anche che decine e decine di duetti, per lo più formati da fratelli (Monroe Bros., Dixon Bros., Everly Bros., Whitstein Bros., etc.) hanno raggiunto un successo commerciale anche al di là della logica. Quel tipo di impostazione canora è il segreto del successo di tutti quegli artisti che decidono di incidere albums contenenti canzoni in duetto.
Di fronte a una così ricca tradizione è difficile proporsi oggi con due soli strumenti. Josh Crowe e David McLaughlin ci riescono. Le voci si amalgamano perfettamente, i due stili chitarristici si fondono in maniera brillante (Josh con la sua ritmica e i suoi bass runs è l’ideale supporto per l’intricato cross picking su sei corde di David) e il repertorio è scelto con cura tra le canzoni di Reno & Smiley, Gene Autry, Ray Pennington, Louvin Bros., Bailes Bros., Everly Bros., ecc. Il suono è spesso ‘Fifties’ e ‘old fascioned’, ma tuttavia di disarmante attualità. Un disco genuino, con almeno 7-8 brani di grande splendore, su tutti il trascinante country-blues Love Sweet Love e All I Have To Do Is Dream. Un acquisto consigliato.
Rounder CD 0314 (Country Acustico, 1993)
Maurizio Faulisi, fonte Out Of Time n. 2, 1994