Danny Santos Y Los Bluegrass Vatos - Hogtied cover album

Danny Santos è un cantautore texano le cui radici hanno abbracciato, inevitabilmente per chi nasce da quelle parti, country music, folk, blues e bluegrass. Dopo quattro album il cui fil-rouge era quella nobile tradizione che nel Lone Star State ha visto personaggi come Townes Van Zandt, Guy Clark, Robert Earl Keen e molti altri influenzare generazioni di musicisti, Danny Santos fa emergere la sua passione per il bluegrass con un disco gustosamente acustico e legato agli stilemi del genere.

Accompagnato dal vecchio amico Eddie Collins al banjo, da Seymour Guenther al contrabbasso e da Wes Green al mandolino, soprannominati Bluegrass Vatos, Danny Santos mostra il suo lato più ‘grassy’, noto solo ai fortunati residenti nell’area texana che nel corso degli anni hanno potuto gustare questi suoni. Ne esce una selezione qualitativamente buona in cui accanto a una paio di classici come Sittin’ On Top Of The World e Rider, riproposti con gusto e passione, originali recenti e più stagionati compongono un quadro soddisfacente che a me ricorda certe cose della Country Gazette.

Bluegrass, country e folk in salsa texana insomma, arricchito dalla penna sempre ispirata di Danny Santos, talentuoso ma un po’ sottovalutato troubadour che ha scelto, nuovamente, di affidarsi all’etichetta elvetica Brambus, spesso sensibile al fascino d’oltreoceano.
Billy The Kid Died For Love, Tellin’ Me Things I Need Her To, Suburbia Blues e il suo sapore bluesy, Hogtied, la delicata Before You Turn Around And Go, lo strumentale Snake Eyes guidato dal mandolino di Wes Green e la discorsiva Lazy Creek in cui protagonisti sono solo voce e banjo sono i momenti più significativi e rimarchevoli di un disco vissuto intensamente e con grande forza narrativa.

Brambus 201583-2 (Bluegrass Tradizionale, Country Folk, 2015)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2015

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