Darrell si sta gradualmente rivelando come cantautore e come session-man. I cultori della musica acustica e del cantautorato d’autore si avvicinino senza paura a questo personaggio; verranno ampiamente ripagati del disturbo che si sono presi. Responsabile, con gli stessi musicisti di questo Aloha From Nashville, del superbo sound di Keepers di Guy Clark, con cui ha scritto alcune canzoni, autore della stupenda Old Joe Clark, per Sam Bush, presente anche qui in una sublime versione, Darrell ci presenta un biglietto da visita da Nashville bello ed intrigante.
Darrell suona tutti gli strumenti a corda: chitarre, pedal steel, mandolino, banjo, rivelandosi multistrumentista di gran classe. La sua musica ha solide radici nella tradizione, egli fa rivivere con stile il tipico southern feeling di country-folk songwriter non privo di accenti swing, jazzy e honky-tonk.
Si potrebbe classificare un ‘Lovettiano’ per l’eleganza dell’incedere, il gusto dell’arrangiare, le inusuali e raffinate architetture sonore in prevalenza acustiche, per la stessa timbrica dell’espressiva voce, per lo stile di canto e, ultimo ma non meno importante, per la qualità dello scripting.
Aloha From Nashville, realizzato con l’apporto di Steve Conn, accordion, Sam Bush, mandolino e violino, il fido Verlon Thompson, voce e chitarra, Kenny Malone, batteria, e Roy Huskey, basso, e non senza l’apparizione di clarino, la superba Head South in apertura, armonica, il bravo Jelly Roll Johnson nella acustica e toccante Banjo Clark, non finisce di stupire per le incredibili soluzioni sonore con cui il protagonista caratterizza ogni suo brano. Di non minore impatto gli originali e ricercati arrangiamenti vocali, i protagonisti sono quelli già collaudati nell’ultimo Guy Clark, che esaltano l’ispirato canto di una grande promessa della musica d’autore.
Sugar Hill SH 3864 (Singer Songwriter, Alternative Country, Country Acustico, 1997)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 23, 1997