Seldom Scene – 15th Anniversary Celebration cover album

Poter celebrare 15 anni di carriera ininterrotta è, per un gruppo musicale, cosa piuttosto rara. In un’epoca in cui il successo nella musica arriva e sparisce a velocità vertiginosa, restare sulla cresta dell’onda per più di tre lustri diventa addirittura un lusso che pochi si possono concedere. Ma quei pochi, siatene certi, sono anche buoni. E buono, anzi ottimo, infatti è il tanto atteso doppio album celebrativo di quindici anni di Seldom Scene, che esce oggi, a distanza i due anni.

Registrato il 10 Novembre 1986 al J.F. Kennedy Center For The Performing Arts, magnifico auditorium di Washington, l’album coglie i momenti più esaltanti di una serata eccezionale impreziosita da ospiti illustri. Come John Duffey ci ha detto: “Abbiamo voluto riunire per la nostra festa tutti i musicisti che ci hanno aiutato in questi anni e che, per un verso o per l’altro, hanno collaborato a fare grandi i Seldom Scene: e tutti hanno accettato di partecipare”.

L’elenco è lungo ma merita di essere riportato in toto: John Starling, Linda Ronstadt, Emmylou Harris, Ricky Skaggs, Sharon White, Jonathan Edwards, Charlie Waller, Tony Rice, Paul Craft, Alan O’Briant, Bobby Hicks, Stuart Duncan, Robbie Magruder, Peter Bonta danno infatti vita, insieme ai Seldom Scene, al più bel album di bluegrass del 1988. Unico assente, quasi a confermare il brutto divorzio, è Phil Rosenthal, per anni chitarrista, cantante e compositore del gruppo. A parte questo piccolo neo, è festa grande.

Il gruppo, nel quale figura ancora il contrabbasso di Tom Gray, presenta brillantemente sei brani con la sua attuale line-up, tra cui una eccitante versione di Sitting On the Top Of The World. Poi tanti sono gli avvicendamenti e le combinazioni. C’è spazio per un piccolo revival dei Country Gentlemen con Dark As A Dungeon, per la magnifica interpretazione vocale di Charlie Waller e, naturalmente, per l’inconfondibile voce di John Starling, che ha tutta una facciata a sua disposizione. Formidabili sono, ad esempio, Drifting Too Far From The Shore con Starling, la Ronstadt e Ricky Skaggs o Those Memories Of You dove John duetta con Alan O’Briant della Nashville Bluegrass Band, uno dei migliori tenor vocalist in circolazione. Tra tanta bella musica è difficile fare delle selezioni.

Sicuramente spiccano Wheels con Emmylou Harris e Jonathan Edwards, e l’incantevole gospel The Sweetest Gift con Emmylou e Linda a ricreare magiche armonie vocali. Un gioiellino è anche il duetto di Ricky Skaggs con la moglie Sharon (The Whites): If I Needed You è una ballata semplice con una chitarra e due voci originalmente armonizzate che offre momenti di grande intensità.

Ma tutto l’album gode di un’atmosfera da favola e testimonia magnificamente la grandezza di una band unica nel panorama country. Il suono è bellissimo in quasi tutte le tracce ma, in particolare, colpisce la rotondità di insieme che il gruppo ha nella sua line-up più semplice: davvero perfetti. Sembra proprio che i Seldom Scene si trovino bene con gli album live. Live At The Cellar Door, del 1975, e Bluegrass: The Greatest Show On Earth (1982), prodotto da Gary Oelze e contenente le reunion dei Seldom Scene originali, dei Country Gentlemen e dei New South, sono discograficamente i momenti più belli della carriera dei Scene.

Non era facile fare qualcosa di meglio rispetto a questi due ottimi precedenti ma, onestamente, bisogna riconoscere che il gruppo ci è riuscito. D’altronde il quindicesimo anniversario lo meritava. Cosa accadrà nel trentennale?

Sugar Hill SH 2202 (2 LP) (Bluegrass Progressivo, Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale, 1988)

Ezio Guaitamacchi, fonte Hi, Folks! n. 33, 1988

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