Questo CD doppio raccoglie ‘the complete recordings’ di Dave Apollon, cinquantuno brani e più di centoventi minuti di musica per conoscere questo vero gigante del mandolino.
La vita di Apollon, ebreo russo di Kiev, è dettagliatamete riportata nel libretto incluso: è tutta da leggere e desta non poco interesse e meraviglia.
Fuggito dalla Russia a venti anni, suonò e danzò al teatro lirico di Manila. Poi il balzo a San Francisco e da qui a New York, dove si esibì come comico, ballerino, mandolinista; fece il regista, il costumista; scrisse colonne sonore per pellicole cinematografìche; mise su una rivista che si esibì anche in Europa. E questa è solo una parte della sua vita.
Il successo in tanti campi diversi lo tenne lontano a lungo dalle incisioni discografiche, tanto è vero che il materiale di una carriera lunghissima non è in effetti copioso. E vista la sua multiforme attività, non si capisce dove abbia trovato il tempo per sviluppare un tecnica così completa sullo strumento ed una tale disinvoltura nel passare da uno stile di mandolino di stampo classico alle improvvisazioni su tempi jazz, swing o latino-americani.
In definitiva un vero ‘Musicista’, probabilmente con doti innate.
Il suo tocco è incredibilmente ‘giusto’, pulito, qualsiasi cosa esegua. D’altra parte le diverse esperienze della sua vita confermano che qualsiasi cosa facesse lo faceva bene.
Un disco gradevole, da ascoltare con attenzione; e se volete qualche citazione, prenderei Czardas dal repertorio russo; la classica Hungarian Rhapsody; il brano swing Sweet Sue; A Media Luz e La Cucaracha dal repertorio latino-americano; Poet & The Peasant Overture dai brani da rivista; per finire all’alto virtuosismo di When A Gypsy Makes His Violin Cry, Who e St. Louis Blues.
Acoustic Disc ACD-27 (Swing Acustico, 1997)
Mariano De Simone, fonte Country Store n. 41, 1998
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