David Broza – Time Of Trains cover album

Time Of Trains, notevole esordio di un nuovo cantautore del New Jersey.
Un disco dai suoni acustici e puliti che ricordano i grandi della canzone americana del calibro di Jim Croce, Paul Simon e qualche eco del miglior James Taylor.
Queste sono probabilmente le tracce sonore che le canzoni-ballate di David Broza riportano più alla memoria, ma questo artista ha sicuramente una sua già notevole personalità musicale.
Time Of Trains, la title-track, una fresca ballata mid-tempo, introduce appieno alla musicalità piacevole ma profonda che permea tutto il disco.

Eccellenti ballads, costruite su una strumentazione essenziale – l’acustica, basso e percussioni e tastiere – ma con arrangiamenti freschi e geniali, caratterizzano questo eccellente lavoro.
David Broza, dotato di una voce bella e pastosa, si segnala per le doti di autore d’altri tempi capace di trovare fonte d’ispirazione tra i più diversi generi musicali.
Egli tocca con grande facilità e naturalezza vertici espressivi degni di molti grandi songwriters dei sixties e molte sue ballate si fanno ricordare: Somebody Make Me Laugh, Watching The World, Lullaby, splendida e sognante, e That Tender Age.

Il disco è stato registrato live con presa diretta per voce e chitarra per ricreare in studio il feeling dei concerti di David che, credo siano, quei piccoli eventi che capitano nei clubs USA. Essi avvengono quando un artista come questo, forzatamente ‘unplugged’ e con l’ausilio della sola voce e della chitarra, riesce a creare emozioni che derivano dallo sguardo poetico ma sereno delle cose semplici della vita.
Accompagnato da musicisti newyorkesi, tra cui spicca Graham Maby – ex Joe Jackson – David Broza inizia nel migliore dei modi quella che speriamo sia una lunga carriera discografica all’insegna di una musica senza tempo ed età e che viene dal cuore. So long David.

November NRC 1101 (Singer Songwriter, 1993)

Paolo Burato, fonte Out Of Time n. 1, 1993

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