David Francey è uno storyteller canadese nato in Scozia ma naturalizzato nel grande Paese nordamericano in cui ha viaggiato esplorandone gli angoli più remoti e alternandosi nei lavori più disparati e talvolta curiosi. L’amore per la musica e per la letteratura lo ha sempre accompagnato nei suoi ‘vagabondaggi’ e solo alla soglia dei quarant’anni ha deciso di condividere le sue notevoli doti compositive ed interpretative, esordendo discograficamente nel 1999. Da quell’anno sono seguiti una dozzina di dischi che lo hanno portato a rappresentare orgogliosamente il meglio della canzone d’autore canadese sulla scia dei suoi più noti predecessori, da Bruce Cockburn a Stan Rogers, da Gordon Lightfoot a Murray McLauchlan.
Empty Train sottolinea il suo amore per il viaggio e per il Canada seguendo uno dei mezzi di trasporto che hanno contribuito a ‘costruire’ una nazione così ampia e diversificata: il treno.
Musicalmente David Francey è riuscito a unire la tradizione folk scozzese, le sue ballate, a quella americana con continui legami al retaggio appalachiano, vivissimo riferimento in coloro che in Canada hanno affrontato la musica delle radici.
L’album è di grande equilibrio, strutturato con mirabile gusto dando ampio spazio a storie i cui riferimenti vanno indietro alle sue radici europee (una splendida False Knight), alle fascinazioni americane (una Big Texas Moon dai modi quasi bluegrass) e all’incondizionato amore e rispetto per il Canada (la significativa apertura di Empty Train) ma anche a storie familiari toccanti ed evocative (Crucible soprattutto e la commovente Hospital).
Disco notevole anche dal punto di vista strumentale, con la band di accompagnamento, The Handsome Soldiers, a fornire un eccellente tappeto sonoro di banjo, mandolini, bouzouki e chitarre e con gli ispiratissimi fiddles nelle mani di John Showman e Rachel Davis, ospiti importanti anche se decisamente poco noti.
Laker Music LAKR 1011 (Folk Revival, Old Time Music, Singer Songwriter, 2016)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2016
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