Viene comunemente chiamata musica Tejana, termine di origine messicano che deriva da Tejas, l’antico nome del Texas prima che questo diventasse territorio degli Stati Uniti. Si tratta di un genere musicale del tutto particolare, un vero e proprio universo ricco di sonorità inconfondibili, dove country e musica regionale vengono combinate in un coktail esplosivo dal ritmo travolgente.
Questo è il momento della musica del Tejas, infatti secondo un recente studio fatto negli States, la comunità di origine messicana è in continua espansione e con un tenore di vita che, seppure a piccolissimi passi, migliora di anno in anno. Questa nuova disponibilità finanziaria da parte della popolazione facilità inevitabilmente l’affermarsi di questa musica, legata in maniera indissolubile ad una forte identità culturale. Il fenomeno si avverte particolarmente in Texas dove la presenza di texani d’origine messicana è maggiore per motivi geografici e storici.
Infatti il Texas faceva parte del Messico fino alla metà del’800 ed in seguito il flusso immigratorio verso lo Stato della Stella Solitaria non si è mai praticamente arrestato. Città importanti come Austin, Houston, Dallas e in particolare San Antonio (il primo grosso centro entro il confine e vero cuore pulsante della musica di origine messicana in terra statunitense) sono ricchissime di locali dove si suona musica tejana o nortena e dove spesso le maggiori star fanno la spola da una parte all’altra del confine per esibirsi in stadi stracolmi all’inverosimile.
In queste città si è così creato un fermento musicale tale che centinaia di artisti e case discografiche grandi e piccole vi hanno posto la loro base per cercare di accaparrarsi questa enorme fetta di mercato. Etichette come la EMI, la Sony, la Wea o la BMG, hanno creato speciali sezioni, prontamente ribattezzate EMI Latin, Sony Discos/Latin Roots, Wea Latin o BMG Us/Latin, che hanno il compito di seguire esclusivamente questa musica. Esistono inoltre stazioni radiofoniche, come Radio Y Musica di San Antonio, che ‘passano’ solo musica tejana ed addirittura, sotto una sempre maggior richie-sta da parte del pubblico, sono sorti ben due network televisivi a livello nazionale (Video Rola e MasMusica Te Ve) che 24 ore al giorno trasmettono latin music.
Per diffondere in modo più capillare possibile questa musica vengono infine stampati alcuni periodici dai nomi altisonanti di Planet Tejano Magazine (P.O.Box 100286 San Antonio, TX 78201), La Onda Tejana (880 Jalisco Circle, Eagle Pass, TX 78853) e Tejano Wave (P.O. Box 5942, San Antonio TX 78201).
Pur essendo fortemente radicata nella fascia tra Stati Uniti (California, Arizona, Nuovo Messico, Texas) e Messico, questa musica sta varcando, grazie ad Internet, i confini in cui è stata fino ad oggi relegata per motivi culturali e linguistici e presto, sfruttando il successo che sta ottenendo la musica latina in generale, potrebbe dilagare in tutto il mondo.
Tuttavia la musica tejana rimane ancora un mistero per noi europei che al massimo possiamo arrivare a conoscere i nomi più famosi, cioè Flaco Jimenez, Freddy Fender ed i Los Lobos. In realtà vi sono moltissimi altri artisti di grande valore che hanno tutte le carte in regola per farsi conoscere (ed amare) anche qui in Europa.
La lingua delle loro canzoni è prevalentemente lo spagnolo (anzi il tejano) anche se alcuni, in particolare Rick Trevino, hanno l’abitudine di incidere lo stesso album sia in tejano che in inglese. Normalmente però l’idioma dominante è lo spagnolo, in un album possono trovare al massimo posto una o due canzoni in inglese.
Questo bilinguismo si avverte molto bene in una delle band più valide e famose di San Antonio: La Tropa F. Composta dai fratelli Farias (Joe lead vocal, David accordion e vocals, Jesse bass, Juan drums and vocals, Jamie keyboard e Daniel producer ) questa ‘border band’ ha pubblicato alcuni albums che vale la pena andare a scoprire. Nel 1992 pubblicano per la Manny Records Right On Track che, nonostante il titolo, è interamente cantato in spagnolo.
Passati alla Emi/Latin pubblicano A Nuevo Nivel (che nel 1996 ottiene un grande successo con Let’s Find A Way, brano country in inglese), Musica Sin Frontera (1997), Live In Combat (registrato dal vivo a San Antonio nel 1997), Desde El Corazon De Texas (che nel 1998 si aggiudica alcuni Awards col brano Chaparrita) ed il recente Soldados Del Plata.
Perfetti dal punto di vista musicale, i fratelli Farias hanno in David un fisarmonicista fantastico ed in Joe un singer dalla voce moderna ed orecchiabile.
Naturalmente sarebbe molto superficiale ridurre la musica Tejana a puro e semplice divertimento, infatti si tratta di un qualcosa che viene dal profondo, di un modo per affermare il proprio orgoglio, la propria cultura e serve a ribadire, col grande potere comunicativo ed aggregativo della musica, l’orgoglio di appartenere a quella cultura.
I nomi stessi delle band hanno forti connotazioni etniche. Prendete per esempio Los Tigres Del Norte, band messicana ma musicalmente cresciuta in Texas. Ruotando attorno alla figura del leader, il carismatico Jorge Hernandez, i Los Tigres Del Norte hanno pubblicato, in oltre trent’anni di carriera, tantissimi dischi importanti come Para Adoloridos, Da Paisano A Paisano, Herencia De Familia e Idolos Del Pueblo.
Oppure i Texas Latino che salgono alla ribalta nel 1993 con Don’t Mess With Texas. Seguono poi Evolution del 1997 e Inspiration (con tanto di foto di Alamo in copertina) del 1999.
Nello stesso filone s’inseriscono centinaia di gruppi dai nomi caratteristici di Intocable, La Diferenzia, El Poder Del Norte, The Hometown Boys, Los Bravios, Los Terribles Del Norte, Rodeo, Banda Machos, Tiranos Del Norte, Solido, Pesado e tanti altri.
Meritano un discorso a parte i Caballo Dorado, originari di Chihuahua, che hanno raggiunto il successo proponendo in versione latina brani famosi come I Swear (Ya Se), Chattahoocchie (Chattahooche) e Ring Of Fire (Rueda De Fuego).
I musicisti Tejani sono quindi una delle espressione più vere del ‘border’ tra Stati Uniti e Mexico e i loro dischi sono l’esempio più concreto di come country music e musica regionale messicana possano coesistere pur mantenendo entrambe una distinta e ben precisa identità stilistica.
In questo contesto si inserisce un artista che è riuscito con successo a conquistare sia il pubblico di origine messicana che i fans della country music texana.
Il suo nome è Emilio Navaria ed è, ovviamente, originario di San Antonio, TX. Sorriso beffardo e grande bagaglio tecnico, Emilio ha pubblicato per la Capitol Nashville alcuni ottimi albums country (Life Is Good e It’s On The House) e contemporaneamente ha spopolato con dischi di pura musica tejana (A Mi Gente, Quedate, Mi Primer Amor ed El Rey Del Rodeo).
Anche Bobby Pulido, figlio di Roberto Pulido un’altra leggenda della musica del Tejas, può vantare su un seguito enorme da una parte e dall’altra del confine, tanto che la ditta produttrice della più famosa birra Texana lo ha fortemente voluto come testimonial. L’album più conosciuto di Bobby Pulido è indubbiamente En Vivo Desde Monterrey, Mexico (registrato al Coca Cola Auditorium di Monterey nel 1998), dove, tra l’altro, Bobby dà un autentico saggio delle sue qualità artistiche interpretando una splendida versione di Cielito Lindo, un classico della musica messicana con tanto di mariachi in sottofondo.
Molto più vicini alla musica regionale che al country sono invece David Lee Garza, uno degli artisti più dinamici della moderna musica Tejana, Rick Orozco, dalla voce praticamente identica a quella di Garth Brooks, che con Buscando Una Estrella (album dedicato a Selena, star della musica del border tragicamente scomparsa) ha venduto milioni di copie sia nella versione messicana che in quella in inglese ed in particolare Michael Salgado.
Nativo di Big Springs TX, Michael Salgado è un artista completo, bravissimo con la voce ed altrettanto formidabile con accordion, bajosexto e chitarra a 12 corde. Nonostante la giovane età ha già all’attivo una decina di album di successo fra i quali ricordiamo De Buenas Raices, Mi Primer Amor, Puro Pueblo, Sold Out ed il nuovissimo Otra Vez A La Cantina.
Emilio Navaria, Bobby Pulido, David Lee Garza, Rick Orozco Michael Salgado, ma anche Mazz, Javier Molina & El Dorado, Ramon Ayala, Jimmy Gonzales, Bradley Jaye Williams non sono che la punta di un movimento che può vantare su centinaia di personaggi di tutto rispetto e su un vivissimo fermento culturale/musicale.
Naturalmente nell’immenso universo Tejano esistono tantissime cantanti che, con grazia e passione tipicamente femminili, danno il loro contributo alla musica del border. Le più famose sono forse Elisabeth Y Texas Fire, Magherita, Jennifer Y Los Jetz, Elsa Garcia, Joanna, Patsy Torres e Stephanie Lynn.
Sicuramente però la star più amata della musica tejana rimarrà per sempre Selena, la cui prematura scomparsa “gettò nel dolore il popolo della musica del Tejas allo stesso modo che la scomparsa di Elvis Presley o di John Lennon gettarono nel dolore il popolo del rock”.
Artista dalle grandissime doti vocali ed umanitarie, Selena Quintanilla-Perez nasce a Lake Jackson TX il 16 Aprile del 1971. Figlia d’arte, nel corso della sua breve esistenza ha inciso dischi indimenticabili (Selena del 1989, Entre A Mi Mundo del 1992, Amor Prohibido del 1994 e La Reinas Del Pueblo del 1995) ed ha vinto Awards a volontà. Purtroppo un colpo di rivoltella sparatogli da una sua conoscente ha spento per sempre la sua musica in un ospedale di Corpus Christi, TX, il 31 marzo 1995.
Trovare compact disc di musica Tejana non certo è facile per chi vive in Europa, figuriamoci poi per noi che stiamo qui in Italia. Oggi però, grazie ad Internet, il problema può essere superato comprando on-line negli Stati Uniti.
Gianluca Sitta, fonte Country Store n. 57, 2001