Uno dei tanti personaggi che hanno popolato il mondo della country music, che non hanno goduto di grande celebrità pur essendosi più volte affacciati nelle classifiche, e che da queste parti sono degli elementi sconosciuti. Ora che se n’è andato anche lui, e soprattutto dopo questo suo ottimo, ultimo capitolo, largo ai rimpianti per averlo trascurato così a lungo.
Traveling Through ha visto la luce poco prima che quella del Baron of Country Music si spegnesse: Dick Curless ci ha lasciati il 25 Maggio 1995, a soli 63 anni.
Artista in pianta stabile, e per lungo tempo, del seguitissimo Wheeling Jamboree, componente dei Buckaroos di Buck Owens per circa due anni e continuativa attrazione artistica della seconda Music City USA, Branson, Missouri: queste le tappe più importanti della sua carriera, cominciata nei lontani anni ’50 e conclusasi inevitabilmente, dopo numerose pause forzate dalle precarie condizioni di salute.
E’ classica country music, suonata con grinta e cantata con passione; quella country music intramontabile e inossidabile come il ricordo di Hank Williams, Don Gibson, Fred Rose, Lefty Frizzell, autori ai quali Dick ha voluto far riferimento per questa produzione. Una raccolta di brani eseguiti con passione dalla calda voce di Dick e dai suoi musicisti che hanno dato dimostrazione di totale partecipazione, oltre che grande tecnica, catalizzati dalla figura di uno degli ultimi grandi e soprattutto dall’atmosfera magica che aleggiava durante le sessions.
Ascoltando il disco vi sarà difficile non avvertire quella atmosfera perché, credetemi, è davvero palpabile. “This may be my swan song” aveva detto ad un certo punto durante le registrazioni. Ora non ci resta che ascoltarlo in questo suo intenso, splendido, estremo saluto.
Per chi ama la vera country music.
Rounder 3137 (Traditional Country, 1995)
Maurizio Faulisi, fonte Out Of Time n. 12, 1995
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