Dolly Parton - Those Where The Days cover album

La sempre vispa Dolly Parton, della quale ci siamo occupati estesamente nei numeri 27 e 44 di Jamboree, torna a farsi sentire con un album del tutto particolare, Those Where The Days. Dopo il patriottico For God And Country (2003) ed il doppio live Live And Well (2004), qui la cantante propone con la sua tipica vocalità la propria versione di dodici classici titoli quasi tutti degli anni ’60, a partire da quello che dà il titolo al disco, portato al successo nel 1968 dalla dolce inglesina Mary Hopkins.

L’arrangiamento molto country utilizzato con tutti i brani, siano essi pop, rock o folk, produce risultati variabili, con titoli che vengono esaltati dal trattamento ed altri che invece ne escono forse un po’ impoveriti.
Fra i migliori si possono citare in particolare Those Where The Days, con la presenza, oltre alla cantante originaria, di George Jones, Porter Wagoner, Brenda Lee ed altri e l’eccellente Me And Bobby McGee, che vede l’autore Kris Kristofferson alle armonie vocali. Comunque non si possono dimenticare Crimson And Clover, con Tommy James, che lo portò al successo nel 1969; Turn Turn Turn dei mitici Byrds, con Roger McGuinn alle armonie e alla chitarra; If I Were A Carpenter di Tim Hardin, ma portata al successo in tempi diversi da Bobby Darin, Johnny Cash & June Carter ed altri; Both Sides Now di e con Judy Collins ed infine Imagine del grande John Lennon.
Oltre ai nomi già citati, fra i numerosi cantanti e musicisti che hanno collaborato all’album figurano David Foster, Joe Nichols, Cat Stevens, Keith Urban e Lee Ann Womack.

Sugar Hill 4007/EMI 350-1422 (Country Pop, Country Folk, Traditional Country, 2005)

Augusto Morini, fonte Jamboree n. 53, 2006

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