E’ dal 1986 che Don Edwards incide albums di musica western ed ogni nuova uscita si colloca di diritto nel Gotha del genere, per fedeltà agli aspetti storici e per la devozione con la quale Don, dotato di una delle voci migliori del filone, si accosta alla tradizione.
Questo tributo allo scomparso Marty Robbins è il quattordicesimo album per Don, considerando anche i due episodi registrati con il cowboy-poet Waddie Mitchell. Dodici sono i brani tratti dal repertorio di uno dei massimi interpreti di western music di tutti i tempi e Don gli rende doveroso tributo interpretandoli con passione e trasporto.
Alcuni titoli erano già apparsi sugli albums precedenti, ma Don reinterpreta tutti i pezzi come se il destinatario del tributo fosse presente per ascoltarli insieme a noi. Saddle Tramp, San Angelo, Man Walks Among Us sono titoli cari a chiunque abbia una qualche dimestichezza con il filone western e l’aggiunta dell’affettuoso tributo di Kin To The Wind (a firma del figlio di Marty Robbins, Ronny) o di brani legati indissolubilmente al grande Marty come Singing The Blues, Old Red, I’ll Step Aside (di Johnny Bond) non fanno che accrescere il valore di questo ‘labour of love’, ulteriormente impreziosito dall’inserimento di un brano, Ghost Train, a firma Joe Babcock ed Elvis Presley.
Collaborano con Don in questo album pochi e selezionati amici-musicisti: Rich O’Brien (produttore western di fama e vero virtuoso della sei corde acustica), Tom Morrell (steel), Bob Boatright (fiddle), Mark Abbott (bass), Greg Hardy (percussion) e Dave Alexander e Bill Atwood (trumpet).
Una doverosa menzione anche per la copertina, opera di Joelle Smith, che magistralmente ritrae Don Edwards accovacciato accanto al suo cane, come avrebbe potuto disegnarlo Charlie Russell, il pittore specializzato in scene western, oltre un secolo fa.
Shanachie 6051 (Cowboy Music, 2001)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 59, 2001
