Don Stiernberg - Swing 220 cover album

Meglio metter subito le cose in chiaro: Swing 220, il lavoro che vado a recensire, è un CD di jazz acustico che nulla ha di bluegrass, country o altro. Allora qualcuno potrebbe obiettare che non rientra nello spirito del nostro amato magazine. Don Stiernberg è per me il migliore mandolinista jazz in assoluto presente sulla scena. Figlio, come tantissimi altri, del gran babbo Mr. David Grisman. Quindi sempre la stessa matrice musicale di partenza a tenere acceso il fuoco della musica acustica di alto livello. Ecco quindi servito il piatto con l’aggancio alle pagine di The Long Journey.
Ad accompagnare il Don Stiernberg troviamo Jeff Jenkins alla chitarra acustica e Rusty Holloway al contrabbasso. Oltre agli amanti della buona musica di qualità ed appassionati dello swing, è assolutamente doveroso per ogni musicista, ma con un occhio di riguardo ai mandolinisti, apprezzare il tocco, la pulizia, l’inventiva e la costruzione delle frasi musicali degli assolo di Stiernberg. E’ un mandolinista, ma meglio nominarlo artista, che ha dell’impressionante sia come pulizia di suono sia come maturità artistica e stilistica, cosa che solo i grandi posseggono, l’unico nel suo genere a tal livello.

Poco importa allora se non ci sono influenze country tra le note, ascoltatelo con l’animo libero e ne sarete totalmente appagati. Molte le tracce conosciute, classici evergreen intramontabili come On The Sunny Side On The Street di McHugh e Fields (1930), How High The Moon di Hamilton & Lewis (1940), Night And Day di C. Porter (1932), Caravan del duca Duke Ellington (1937), Lady Be Good di Gershwin (1924), All Of Me di Marks & Simons (1931), Honeysuckle Rose di Razaf & Waller (1929), la stupenda Stardust di Parish & Carmichael (1928).
Tutti brani che:”ah, ma questo lo conosco!“. Non ho altro da aggiungere, un capolavoro.

BlueNight BNR 220 (Swing Acustico, 2010)

Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2010

Ascolta l’album ora

Link amici

Comfort Festival 2024