Doo Wop Corner - The El Dorados

Doo Wop Corner – The El Dorados. Autentici ‘street corner singers’, il solista Pirkle ‘Lee’ Moses (1937), i tenori Louis Bradley e Jewel Jones, il baritono James Maddox (1936) e il basso Robert Glasper, formano i Five Stars verso la fine del 1952, iniziando a presentare il loro repertorio a base di Orioles e Clovers ovunque se ne presenti l’occasione ad Englewood, sobborgo di Chicago.
Moses e Glasper se ne vanno quasi subito (il primo rientrerà dopo tre mesi di servizio militare) e al loro posto arrivano Richard Nickens (1935) e Arthur Basset; con il rientro di Moses, il gruppo diventa un sestetto, Pirkle Lee And The Five Stars e partecipa a vari concorsi amatoriali, tra cui uno al club De Lisa, la cui vincita pone su di essi l’attenzione della Vee-Jay che fa loro firmare un contratto nel giugno del ’54.
Cambiano quindi nome in El Dorados, ispirandosi al modello di automobile e durante la seconda metà del ’54 vengono pubblicati i primi brani, tra cui la morbida My Loving Baby e Annie’s Answer (incisa con la cantante Hazel McCollum) che va a far parte della lunga saga di ‘Annie’, iniziata un anno prima dai Midnighters (Work With Me Annie).

Sul fronte del successo commerciale è però buio totale, nonostante One More Chance (novembre ’54, un brano dall’intensa carica bluesy) muova un po’ le acque, se non altro in termini di seguito locale e nonostante la Vee-Jay spedisca il gruppo ‘on the road’ per promuovere questi primi singoli (da ricordare la partecipazione nel dicembre ’54, all’annuale WDIA Godwill Revue di Memphis, Tenn., insieme a Rufus Thomas, Eddie Boyd e Clarence ‘Gatemouth’ Brown, difronte a circa 6500 persone).
All’inizio del ’55 Basset lascia; la formazione è ora nuovamente un quintetto, che per iscriversi definitivamente alla storia, deve attendere il luglio successivo quando At My Front Door (talvolta indicato come Crazy Little Mama), scintillante pièce di puro rock’n’roll cantato da ‘Lee’ Moses e arricchito da bruschi ed efficaci break di sax (Cliff Davis), scala le classifiche r&b nonostante la sconsolante cover di Pat Boone (da segnalare, tra le altre, la versione dei Modernaires, noti per aver lavorato negli anni ’40 con Glenn Miller). Ancora una volta gli El Dorados si ritrovano in strada per massicci tour, al fianco di artisti popolari come LaVern Baker, Hearts, Al Hibbler o il Red Prysock Combo.

Seguono I’ll Be Forever Loving You e la preziosa I Began To Realize, dopodiché all’inizio del 1956 Nickens lascia la formazione (d’ora in poi un quartetto, con Maddox che passa dal ruolo di baritono a quello di basso) che, nonostante il buon livello di alcuni singoli quali A Fallen Tear, There In The Night e Bim Boom Bam (del tutto simile a At My Front Door; sarà, negli anni settanta, il titolo di una rivista musicale), non riesce più a risollevarsi e nel 1958 si scioglie.
Gli ultimi dischi degli El Dorados originali sono Tears On My Pillow (niente a che vedere con l’omonimo pezzo di Little Anthony & The Imperials), Three Reasons Why e Lights Are Low.
Moses recluta alcuni membri dei Kool Gents (dopo l’abbandono del loro solista Dee Clark) e seguita per circa un anno con la vecchia sigla; dopo aver inciso un singolo con gli Squires nel 1963 e aver tentato senza successo una carriera da solista, a cavallo tra anni sessanta e settanta riporta in auge il vecchio nome, insieme a Melvin Merron (originariamente tenore nei Moroccos), per alcune registrazioni su etichetta Torrid.
Johnny Carter, basso nella seconda edizione del gruppo, forma anche lui i suoi El Dorados, apparendo nel 1971 alla New York’s Academy Of Music insieme a Students, Fleetwoods e Tune Weavers tra gli altri.

Nel 1987, la formazione (con l’organico comprendente Moses e l’ex Moroccos Larry Johnson) torna in studio per un singolo su Delano come Those Four EI Dorados e poi ancora nel ’93 (questa volta con il marchio originale) per un album nuovo di zecca, senza trascurare affatto l’attività concertistica; nel 1995 girano la Gran Bretagna e, l’anno successivo, sono in Europa al Blues Estafette di Utrecht.
Sempre nel ’96 accompagnano per un disco, Greasy (Norton), l’ex cantante dei Five Dollars, Andre Williams, accanto anche a Studebaker John e all’ex-Pretty Things Dick Taylor. Si segnala la scomparsa di Louis Bradley e Richard Nickens nel 1991 e quella di Larry Johnson avvenuta all’inizio del 1999.

The El Dorados “TOP 100 di Billboard”
At my front door – 15/10/55 – 15 settimane – 17^ posizione

DISCOGRAFIA GENERALE
45 Giri
Baby I need you/My lovin’ baby – Vee Jay 115 (1954)
Annie’s answer (con Hazel McCollum)/ Living with Vivian (Al Smith’s Combo) –
Vee Jay 118 (1954)
One more chance/Little Miss Love –
Vee Jay 127 (1955)
At my front door/What’s buggin’ you, baby? – Vee Jay 147 (1955)
I’ll be forever loving you/I began to realize –
Vee Jay 165 (1955)
Now that you’ve gone/Rock’n’rolls for me –
Vee Jay 180 (1956)
A fallen tear/Chop ling soon –
Vee Jay 197 (1956)
Bim bam boom/There in the night – Vee Jay 211 (1956)
Tears on my pillow/A rose for my darling – Vee Jay 250 (1957)
Three reasons why/Boom diddle boom –
Vee Jay 263 (1957)
Lights are low/Oh what a girl – Vee Jay 302 (1958)
In over my head/You make my heart sing – Torrid 100 (1970)
It’s no wonder/A fallen tear –
Oldies 45 171 (?)
Since you carne into my life/Looking in from the outside – Paula 347 (1971)
Loose Bootie/Loose Bottie (strumentale)Paula 369 (1972)

Long Play
Crazy Ligie Mama – Vee Jay LP 1001 (1959)
The El Dorados – Lost Nite LLP 20 (1981)
Bim Bam Boom – Charly LP 1022 (1981)

FORMAZIONE
Pirkle ‘Lee’ Moses — solista
James Maddox — baritono
Louis Bradley – tenore
Richard Nickens — secondo tenore
Jewel Jones – tenore
Arthur Basset — basso
Nel 1955 Basset abbandona la formazione, seguito l’anno seguente da Nickens.
La formazione originale cessa la propria attività nel 1958 e da allora si susseguono frequenti cambi di organico.

Roberto Giuli, fonte Jamboree n. 62, 2008

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