Doo Wop Corner - The Paragons_The Jesters

Doo Wop Corner – The Paragons, The Jesters

The Paragons

Eccellente gruppo, i Paragons dividono con i ‘gemelli’ Jesters una delle più celebri ed evocative copertine, quella dell’album Paragons Meet The Jesters che ritrae due membri di una gang di quartiere (“C’è stato un momento in cui ogni strada di Harlem o del Bronx, aveva la sua street gang e il suo gruppo vocale”, racconterà in un’intervista Dion DiMucci dei Belmonts) .
Provenienti dal settore di Bedford-Stuyvesant, Brooklyn, (lo stesso di Four Fellows e Fascinators), si formano nel 1952 attorno alla figura di Julius McMichael, lead vocalist di grande talento e già membro dei Five Sharps (i quali vantano una versione di Stormy Weather del 1952, destinata a divenire il singolo più raro e costoso di tutti i tempi); gli altri membri sono i tenori Ben Frazier e Donald Travis, il baritono Rickey Jackson ed il basso Al Brown.
Nel 1957 firmano un contratto con la Winley (etichetta di proprietà di Paul Winley, che ha già i Jesters sotto la sua ala) e durante lo stesso anno viene pubblicata Florence, una ballad tirata allo spasimo in cui McMichael sfoggia il suo incredibile falsetto.
I tempi lenti sono il piatto forte della formazione, come dimostrano Let’s Start All Over Again (1957, storica la marcata introduzione di pianoforte) e soprattutto Twilight (1958).
Nel 1959 Bill Witt (proveniente dai Rocketones), si unisce al gruppo per un bel singolo, So You Will Know; l’anno seguente, Alan Moore, sostituisce Julius McMichael, che si farà chiamare Mack Starr e si unirà agli Olympics (morirà per un incidente stradale all’inizio degli anni ottanta).
Il resto del gruppo lascia la Winley per la Musicraft (primo dei numerosi cambi di etichetta).
Pur abbandonati definitivamente dal successo di classifica, i Paragons seguitano per tutti i decenni successivi, esibendosi regolarmente nel circuito degli Oldies.

The Jesters

Quanto ai Jesters, essi sono simboli di un New York sound allo stato puro.
Leonard McKay (lead), James Smith (tenore), Leo Vincent (baritono) e Noel Grant (basso), tutti studenti alla Cooper High School di Harlem, formano un gruppo nel 1956 e ben presto a loro si unisce l’inconfondibile falsetto di Adam Jackson, proveniente da un gruppo del Bronx, i Continentals.
Influenzati soprattutto dai Flamingos, i Jesters partecipano immancabilmente ad un concorso amatoriale all’Apollo, dove vengono notati proprio da Paul Winley, che li mette sotto contratto. Il primo brano pubblicato, So Strange, è una morbida ballad dall’andamento bluesy che fa un timido capolino nelle classifiche del maggio ’57.
Diviene un classico del genere come pure i seguenti singoli, specialmente l’up-tempo I Laughed, Please Let Me Love You (con un incredibile falsetto) e soprattutto The Plea, remake di un brano delle Chantels in cui la voce di Adam, se possibile, raggiunge vette ancor più proibitive.
L’arrangiatore di questi brani è l’ex-Pearls David Cortez (lo stesso che nel 1959 arriverà in testa alle classifiche con lo strumentale Happy Organ).
Nel 1958 se ne vanno McKay, Grant e Vincent (che parte per il servizio militare) ed entrano i fratelli Melvin e Donald Lewis.
E’ di questo periodo, oltre a Paragons Meet The Jesters, una ipnotica versione di The Wind dei Diablos, il loro brano più conosciuto, seppure meno verace dell’originale.
L’ultima incisione dei Jesters è del 1961; durante i primi anni sessanta lavorano con Ben E.King dal vivo all’Apollo e, virtualmente, il gruppo resta unito anche durante i decenni successivi, con un buon carnet dal vivo nei circuiti specializzati.
Durante i settanta alla formazione si unisce il fratello di Adam, Ronald Jackson.

“TOP 100 di Billboard”

The Paragons
If – 17/7/615 settimane – 82^ posizione

The Jesters
So strange – 15/7/571 settimana – 100^ posizione
The plea
– 3/3/582 settimana – 74^ posizione

FORMAZIONI

Paragons
Julius McMichaels — lead vocals
Ben Frazier — tenore
Donald Travis — tenore
Rickey Jackson — baritono
Al Brown — basso
Nel 1959 si unisce al gruppo Bill Witt e l’anno seguente Alan Moore sostituisce McMichaels.

Jesters
Leonard McKay — lead
James Smith — tenore
Leo Vincent — baritono
Noel Grant — basso.
Nel 1958 se ne vanno McKay, Grant e Vincent.

Roberto Giuli, fonte Jamboree n. 59, 2007

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