Recensione album di Douglas Dillard – “The Banjo Album” a cura di Remo Ricaldone 2012

Uno dei maggiori banjo player in assoluto, secondo solo a livello di importanza storica a Earl Scruggs e a Ralph Stanley, Douglas Dillard ha attraversato la musica americana delle radici con sagacia e passione legando il proprio nome a pagine indimenticabili come quelle con il fratello Rodney nei Dillards, con l’ex Byrd Gene Clark nella breve Fantastic Expedition a fine anni sessanta e a moltissimi altri progetti.

The Banjo Album rimane nella discografia di Douglas Dillard un capitolo storico e particolarmente apprezzata è questa ristampa, probabilmente quella definitiva che, con l’aggiunta di ben cinque bonus tracks, ne esalta qualità e freschezza, eccezionale pickin’ e godibile repertorio. Il disco è interamente strumentale, inciso negli storici studi Sunset Sound di Hollywood con una backup band straordinaria: Bernie Leadon alla chitarra acustica, John Hartford al fiddle, Don Beck al dobro, Red Mitchell al contrabbasso, Milt Holland alle percussioni e Gene Clark all’armonica fanno da contraltare al leader, sempre fluido, trascinante e nitido nelle sue performance. Da aggiungere a questa all-star band ci sono poi le apparizioni di Byron Berline a fiddle, chitarra e mandolino, Roger Bush al basso, Billy Ray Lathum e Rick Cunha alle chitarre, Vassar Clements al fiddle, tutti ispiratissimi come sempre.

Le bonus di The Banjo Album come detto sono cinque, dai traditional Cumberland Gap, Back Up & Push e Old Joe Clark alle classiche Dear Old Dixie di Flatt & Scruggs e Dixie Breakdown di Don Reno, brani che rendono opportuno l’acquisto di questo disco anche a chi possiede l’originale. Per chi non lo avesse è quasi un obbligo farlo suo, godendosi così versioni notevolissime di Foggy Mtn. Breakdown, Clinch Mtn. Backstep, Old Joe Clark, Runaway Country e molte altre.

Floating World FLOATM6124 (Bluegrass Tradizionale, 2012)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2012

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