Drive-By Truckers - Decoration Day cover album

Il Decoration Day, nel Sud degli States, è un po’ come il giorno dei morti da noi, una occasione per ricordare quanti ci hanno preceduto su questa terra portando sulle loro tombe qualche fiore e un ricordo. Il Decoration Day dei Drive By Truckers, che approdano alla New West dopo il breve e poco fortunato ménage con la Lost Highway, è invece un disco che parla la lingua del presente, provando a dare voce a personaggi sconfitti o comunque feriti dalla vita e dalle scelte compiute.
Come la dolce Annette, abbandonata sull’altare il giorno del matrimonio, la cui vicenda viene raccontata nelle parole di chi quel giorno non si presentò all’appuntamento (My Sweet Annette), o con quanti provano a fare i conti con il suicidio di un amico (Pin Hits The Shell e Do It Yourself). Storie dure, quelle che i Drive By Truckers hanno scelto di cantare in questo Decoration Day, storie di anonima e silenziosa epicità, ambientate nella terra che meglio conoscono, il Sud degli States, ma che a fatica resistono dentro a un confine geografico.

Ben piantate invece in quel contesto sono le musiche che rivestono queste storie, un solido e non compromesso mix di rock sudista e country, arricchito in questo caso dalla steel di John Neff, che aveva già suonato con la band nei primi due lavori e dal piano elettrico di Spooner Oldham. Un suono vintage, che recupera, come già era avvenuto nel precedente doppio (e ambizioso) Southern Rock Opera, la furia ingenua e primigenia di formazioni come Lynyrd Skynyrd e Rolling Stones, affiancando ad essa stilemi propri del country rurale della tradizione. Quando poi le due cose si fondono, insieme come nella title-track (brano che tutte le formazioni sudiste hanno inciso almeno una volta nella vita), l’impressione (piacevole) è di essere tornati d’un balzo nella seconda metà degli anni ‘70.

New West 6047 (Country Rock, 2003)

Mauro Eufrosini, fonte JAM n. 97, 2003

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