Mescolare il country con il punk storico di New York, o ancora più indietro nel tempo con i Velvet Underground, non è certamente oggi una gran novità, ma rimane ancora una irresistibile attrazione per tante band della provincia americana.
NoahJohn, band del Wisconsin, ha provato la prima miscela nei due album precedenti, staccando invece decisamente l’acceleratore per questo Water Hymn, disco essenzialmente di country rock, con i Velvet e Lou Reed giusto dietro l’angolo. Album melanconico, che si consuma dentro a tempi indolenti, aggrappato a parole cantate con attitudine monotematica, ricco di chitarre, lap steel, viola, organo e pianoforte, Water Hymn è comunque un deciso passo avanti nella ancor giovane discografia della band.
Un lavoro dove country rock classici come Two Members, il brano dall’appeal più accattivante, o Saw Right convivono con le sospensioni psichedeliche di tracce rarefatte e disturbanti come First Communion, cui invece vanno concessi un paio di ascolti supplementari, fatta com’è di sottili strisce sonore sovrapposte a una melodia crepuscolare.
Interessanti anche le liriche, nella tradizione degli storyteller, caratterizzate da un gusto gotico e drammatico sia quando affrontano piccole tragedie come Ballad Of William Roy (che annega per salvare la moglie), sia quando giocano tra sacro e profano nell’erotismo adolescenziale di First Communion.
Un’altra cartolina, bucolica, dalla provincia americana.
Killdeer 01 (Country Rock, 2002)
Mauro Eufrosini, fonte JAM n. 97, 2003
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