Il mio ricordo di questo gruppo rimane indissolubilmente legato alle esibizioni dal vivo negli States a cui assistetti nell’estate di quasi due decenni fa.
Del gruppo di allora rimane il solo Ron Thomason, mandolinista, fondatore del gruppo e vero animale da palcoscenico. Le sue gags improvvisate, il suo modo di stare sul palco, scherzando e dialogando con il pubblico dovrebbero essere un modello per i tanti, troppi, freddi e tecnicissimi strumentisti che animano (si fa per dire) il mondo bluegrass.
Ma Thomason non è solo questo: si tratta di buon mandolinista, con una voce di un certo spessore. Nonostante il suo stile ed il sound del gruppo siano vicini al bluegrass, lui è molto legato alla tradizione, soprattutto a quella gospel music che negli Appalachi continua a trovato terreno fertile per sopravvivere.
Questo disco comprende brani già incisi in passato dal gruppo e per l’occasione accoglie una parte dei quattordici musicisti che si sono alternati nella band nel corso dei più di venti anni di attività. Così troviamo Suzanne Thomas e John Baker alla chitarra; Bobby Maynard, Robert Leach e John Hisey al banjo; Dave Edmundson alla chitarra e al fiddle; Charlie Leet, Dick Erwin e John Carpenter al contrabbasso. Ospiti di lusso Bobby Obsborne (mandolino) e Hazel Dickens.
Il disco è basato, come dicevo, sul gospel. Thomason è generalmente lead vocal, Suzanne è il tenor, Mary Joe Leet il baritono alto, Charlie Leet il basso.
Ed è in questi brani che il gruppo fornisce le performances più efficaci. Citiamo Were You There?, Hide You In The Blood (nella quale Hazel Dickens sostiene e completa il lead di Ron), le due versioni di Looking For The Stone, la prima solo vocale e la seconda con accompagnamento strumentale (con Bobby Obsborne al mandolino); ed infine The God That Never Fails e la classica When I Went Down In The Valley To Pray.
Rounder CD 0469 (Bluegrass Tradizionale, 1999)
Mariano De Simone, fonte Country Store n. 55, 2000
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