Eddie Adcock (ricordate The Talk Of The Town?) è soprattutto un banjoista, ma qui si cimenta anche con chitarra, mandolino e voce, per proporci, assieme a Martha (voce per lo piú solista e chitarra) un album, come dice il titolo stesso, di ispirazione religiosa. Li affianca Missy Raines al basso.
La metá dei dodici brani è ‘self-penned’. La tecnica di Adcock sulle cinque corde è molto brillante, anche se un pó legnosa, condita da numerosi trucchi: bending, terzine e quartine, single notes e quant’altro.
Interessante l’abbinamento, quá e lá, di banjo e ‘Travis picking’. Le atmosfere sono a volte tradizionali, a volte piuttosto contemporanee.
Personalmente ho preferito gli strumentali, soprattutto in quanto la voce di Martha è piuttosto modesta e inespressiva e due voci sole per dei pezzi gospel-oriented sono francamente un pó poche.
Anche con i bassi a manetta sul mio lettore, il battere del basso è pressochè inudibile; questo, sommato ai limiti della sovraincisione, rende la ritmica piuttosto carente e si fa fatica a battere a tempo il piedino.
Peccato, perchè Eddie snocciola dei soli assai efficaci, anche in flatpicking, ed un paio di elementi in piú avrebbero fatto la differenza.
Pinecastle PRC 1078 (Bluegrass Moderno, 1998)
Fabio Ragghianti, fonte Country Store n. 47, 1999
