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Nel numero di novembre 2001 avevo parlato di alcune nuove band che mi avevano spedito il loro primo CD. Insperatamente ‘devo’ tornare sull’argomento perché questa rubrica è diventata ormai, per fortuna aggiungo io, un punto di riferimento costante per la grande famiglia del blues.
Sono felice e stracontento che da tutta la penisola mi arrivino demo e primi lavori di belle realtà blues, questo significa anche che la musica del diavolo ha trovato nuova linfa, nuovi esecutori, nuovi appassionati e tanti giovani, e ciò non fa che ringalluzzire il sottoscritto che fino a poco tempo fa era considerato un sognatore, un crociato del blues e spesso un rigoroso spaccamaroni.
Non è così, ma quando dicevo che non bisogna mai mollare il grande amore per la musica di Robert Johnson o Muddy Waters volevo proprio dire questo: NOI CI SAREMO SEMPRE, mentre quelli che seguono le mode, dopo il colpaccio dell’estate o di Sanremo torneranno nell’anonimato. Giusto? Giusto!

Andiamo per ordine perché i CD di oggi sono tanti e tutti assai validi, in più l’aspetto gratificante è che veramente arrivano da ogni parte dell’Italia. Dico poche cose perché non voglio fare recensioni di colleghi più o meno giovani: questa vuole essere solo una segnalazione affettuosa da parte del nonno del ‘blues made in Italy’ con la speranza che gli amici che mi hanno contattato possano avere una lunga e fortunata carriera con la ‘benedizione’ di JAM.
Per il blues acustico saluto l’uscita del primo CD di un duo milanese che da anni si esibisce con grande successo: Max De Bernardi & Beppe Semeraro, e quello di due amici toscani che hanno realizzato, nella tranquilla campagna toscana, uno splendido lavoro: sono Oscar Bauer e Andrea ‘Lupo’ Lupi, che già conoscevamo come componente della band Hotel De La Salle.

Poi c’è Roberto Menabò, il simpatico chitarrista emiliano che con il suo Il Profumo Del Vinile ripropone il meglio del blues classico aiutato da un grande Gianandrea Pasquinelli all’armonica.
Da Pavia arrivano i Blues Fellas, bravi e travolgenti, da non perdere dal vivo, così come il sanguigno Donnie Romano & The Cat Fish Combo dalla Toscana.
Da Firenze la band che si chiama Rio Grande che con il CD Back To The Blues ripropone in maniera originale e scoppiettante il meglio degli standard stile Chicago. Ottima la copertina…
Da La Spezia arriva la Dick & Tinta Blues Band, una delle storiche band del made in Liguria che da anni naviga sicura nelle acque del buon blues.
Per finire due gruppi decisamente interessanti: da Voghera i Flydown, trio di sicuro avvenire, e da Alessandria Marcello & The Machine, bravi, ma bravi veramente.
A tutti un sincero saluto armonicistico dal vostro baffo incanutito.

Fabio Treves, fonte JAM n. 84, 2002

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