Dal 1969 ad oggi i Flying Burrito Brothers hanno attraversato molte ‘mutazioni’ a livello dell’organico, ma alcuni nomi sono rimasti fedeli cardini del marchio di fabbrica. John Beland è senza dubbio colui che meglio ha saputo interpretare il ruolo di elemento catalizzatore della band, almeno per il periodo posteriore alla nascita dei Burrito Brothers (1981).
Anche il 1999 vuole il suo CD a nome FBB ed è così che il gruppo in edizione di fine millennio (John Beland, Larry Patton, Gary Kubal e Wayne Bridge) ci ripropone alcune tracce sciorinando una notevole ricchezza di ospiti, gente del calibro di Merle Haggard – che duetta nel suo classico Mama’s Hungry Eyes – Alison Kraus, Ricky Skaggs, Sam Bush, The Oak Ridge Boys ed un grintosissimo Delbert McClinton che ci regala una entusiasmante versione di Honky-Tonk Blues a firma Hank Williams.
Si era parlato fino all’ultimo anche di una apparizione di Willie Nelson, ma lo stesso John Beland ci racconta – via E-Mail – che all’ultimo momento Willie non ha potuto presenziare alla session di registrazione: peccato, sarà per la prossima volta…
Fra i brani che meritano una citazione, oltre ai due già segnalati, senza dubbio rientra
la nostalgica e fortemente autobiografica Down At The Palomino, composta da John
Beland (come la maggior parte dei brani originali ) per celebrare gli inizi degli anni ’70 e con essi, il periodo di maggiore splendore del gruppo fra i più importanti del country-rock (quello vero!), quando il locale ‘trendy’ era il Palomino Club, sito al 6875 di
Lankershim Boulevard, North Hollywood, California. Il brano è introdotto da Corky Mayberry, DJ dell’emittente country KLAC di Los Angeles.
Gradevoli anche la bluegrassata Pioneer Zephyr Train e la conclusiva e tipicissima Ode To Gram,dedicata al fondatore dei FBB: Gram Parsons.
Disco per nostalgici, è vero, ma non solo per loro.
Grateful Dead GDCD 4065 (Country Rock, Traditional Country, 1999)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 49, 1999