Nato da famiglia italiana il 4 agosto 1939 a Gretna, un sobborgo di New Orleans, fin da bambino Frank Guzzo prende lezioni di canto per migliorare l’impostazione della sua già bella voce. Le qualità vocali gli permettono più tardi di esibirsi in spettacoli di importanti nomi quali Sophie Tucker, Carmen Miranda e Ted Lewis e di partecipare con successo a svariati concorsi amatoriali, compreso il popolare Ted Mack Originai Amateur Hour di New York, dove canta la canzone Bacha Mi di Rosemary Clooney.
Nel 1952 si unisce al gruppo dei Syncopators con i quali, abbandonando man mano il pop melodico dei `crooners’ affrontato fino a quel momento, si avvicina al caratteristico R&B di New Orleans attraverso i dischi o anche ascoltando di nascosto le esibizioni riservate alla gente di colore di artisti quali Little Willie John, S u g a r b o y Crawford o Ray Charles. Questo cambiamento influirà anche sulla voce, tanto che i `promoters’ del Nord che lo conosceranno dapprima solo attraverso le incisioni, e vista anche la città di provenienza, inizialmente lo crederanno un cantante di colore.
All’inizio del 1958 l’italo-americano Joe Caronna ne diventa il manager e gli procura un contratto con la Ace Records, il cui proprietario Johnny Vincent è un altro italo-americano che risponde al nome di Imbragulio. Nello studio di registrazione del mitico Cosimo Matassa, anch’egli italo-americano, inizia a registrare con alcuni dei migliori musicisti sessionmen di New Orleans che hanno contribuito ai classici repertori dei vari Fats Domino, Little Richard e molti altri.
Assunto il nome Frankie Ford, pubblica il primo singolo, Cheatin’ Woman/The Last One To Cry, che ottiene peraltro un trascurabile successo locale, ed inizia ad esibirsi con una nuova band che comprende anche un giovane Mac Rebennack (Dr.John), suo lontano cugino.
In una successiva session Ford incide una nuova parte vocale da sovrapporre ad un brano che l’eccellente autore e musicista Huey ‘Piano’ Smith aveva già registrato col suo gruppo dei Clowns. Il risultato è una strepitosa versione di Sea Cruise che però sonnecchia per svariati mesi ed entra in classifica solo nella primavera del 1959. Per il cantante è l’unico grande successo che, arrivando al n.11 R&B ed al n.14 Pop, sarà un importante million seller che entrerà poi nel novero dei classici del rock and roll.
I successivi due singoli per la Ace, Alimony (1959) e Time After Time (1960) riportano ancora il suo nome in classifica, sebbene solo ai numeri 97 e 75, ma comunque forte dei risultati ottenuti Ford firma un nuovo contratto con la Imperial presso la quale rimane fino al 1962. Dei sei singoli che realizza per questa etichetta solo due però fanno breccia nei Top 100, Tou Talk Too Much al n.87 nel 1960 e Seventeen al n.72 nel 1961. Poi lo sfortunato Ford si vede interrompere la carriera dalla chiamata alle armi.
Quando nel 1964 si riaffaccia sulla scena è iniziata la nuova era beat di Beatles & Company e tutto è cambiato, ma l’artista non demorde e continua ad esibirsi nell’area di New Orleans come solista, cantando e suonando il piano anche nel suo locale che apre nel 1971 nel Quartiere Francese della città.
Negli anni successivi realizza sparuti singoli senza storia su Constellation (1964), Doubloon (1967), Paula (1968), Cinnamon (1972/ 73), ABC (1974) e Briarmeade (1976/77), per la quale pubblica anche un discreto album.
Nel 1978 il suo aspetto ancora giovanile gli permette di interpretare il se stesso di vent’anni prima nel film American Hot Wax, biografia del disc-jockey Alan Freed, cosa che gli procura nuovamente una certa notorietà in seguito alla quale riprende ad effettuare tours.
Del 1981 è il suo ‘debutto’ in Inghilterra e del 1984 un tour europeo durante il quale registra a Londra New Orleans Dynamo, un nuovo eccellente album di R&R, pubblicato dalla Ace inglese. Mentre nel 1985 è nuovamente in Inghilterra per una tournée con Rick Nelson, Bobby Vee e Bo Diddley, negli anni Novanta continua ad essere ancora attivo esibendosi regolarmente negli show del circuito revivalistico.
Discografia italiana
45 giri
Alimony/Can’t tell my heart (What to do) – Top Rank/Durium R2030 (11,1959)
Time after time/I want to be your man – Top Rank/Durium R 2124 (3.1960)
Chinatown/What’s going on – Top Rank/Durium R 2208 (8.1960)
EP
Tornado (A.V., 1 p.) – Top Rank/Durium REP 45-47 (6.1960)
LP
Hits and Hots (A.V., 1 p.) – Top Rank/Durium R 30-019 (8.1960)
Discografia LP/CD
Lets’ Take a Sea Cruise – Ace LP 1005 (USA 1959)
Frankie Ford – Briarmeade BR 5002 (USA 1976)
Let’s Take a Sea Cruise – ACE CH 67 (GB 1983)
New Orleans Dynamo – ACE CH 116 (GB 1984)
Let’s Take a Sea Cruise – CD Ace 2036 (USA)
Cruisin’ with F. Ford – The Imperial Sides and London Sessions – CD ACE CDCHD 696 (GB 1998)
Ooh Wee Baby – The Best Of Frankie Ford – CD Westside (GB 1998)
Augusto Morini, fonte Jamboree n. 54, 2006