Freakwater - Scheherazade cover album

Il progetto Freakwater affonda le proprie radici a Louisville, Kentucky da dove proviene la band guidata dalle affascinanti voci di Janet Beveridge Bean e Catherine Ann Irwin che a fine anni ottanta e nel corso della decade successiva diedero vita ad una serie di interessanti lavori in cui alternative country e tradizione si fondevano con successo e gusto. Poi un lungo periodo di silenzio, più di una decade in cui l’oblio fece quasi dimenticare quegli esperimenti sonori e ora la ripresa di quel piano evidentemente rimasto nel cuore.
Scheherazade presenta fascinazioni old time e psichedelia come nella pregevole Down Will Come Baby, chitarre elettriche distorte e banjo, passato misterioso e presente desolato ma affascinante, evoca melodie quasi cinematografiche come nella poetica Falls Of Sleep, cristalline atmosfere country come in The Asp & The Albatross. Non mancano riferimenti a coloro che nel frattempo hanno imposto personalità e talento in questi ambiti come Gillian Welch, evocata nell’apertura affidata a What The People Want, rimanendo fedeli ai grandi del genere country e old time come la Carter Family a cui una canzone come Take Me With You è legata a filo doppio.

Tutte le suggestioni che emergono da queste canzoni richiamano un sud sofferto ed emarginato, attraente proprio per questo alone di mistero nel quale è avvolto. Velveteen Matador riporta alla mente il country di una Bobby Gentry o di una Barbara Keith con una splendida chitarra elettrica nelle mani di Morgan Geer, nitida ed incisiva, così come Bolshevik And Bollweevil disegna melodie intensamente poetiche e il country waltz di Number One With A Bullet accarezza dolcemente ricordando la Band di Robbie Robertson più bucolica. Ancora da citare c’è la scarna ed essenziale Memory Vendor con una ottima pedal steel nelle mani di James Elkington, brano in cui ancora psichedelia e tradizione vanno a braccetto e la conclusiva ed ipnotica Ghost Song, degna chiusura di un album che cresce in maniera esponenziale ascolto dopo ascolto.

Bloodshot (Alternative Country, Folk, Old Time Music, 2016)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2016

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