A quasi tre anni dalla pubblicazione di Wide Open To The World, suo secondo lavoro, Gary Hall torna per riproporre le sue più recenti composizioni. Se è vero che la sua vena è sempre ben legata al country, è altrettanto vero che il sound è maturato, evolvendosi verso sonorità spesso vicine a quelle dei nuovi signori del country, salvo poi qualche scivolone dovuto all’uso di fiati che potremmo definire, quantomeno, invadenti come risulta da pezzi come Stay All Night o Early Morning Summer Rain. Ma tutto sommato What Goes Around è un buon album e il country trova in Gary Hall un cantautore lucido, in possesso di brillanti capacità, sia compositive che di arrangiamento, capace di coniugare le nuove tendenze con momenti di rarefatto intimismo più vicino al folk che alla ballata come nella delicata She’s Out There Somewhere, cantata insieme alla brava Cathryn Craig. Ma le sue carte migliori se le gioca sul campo della tradizione nashvilliana, come dimostra con la stragrande maggioranza dei suoi pezzi, dalla title track con la quale si spinge quasi ai confini del Kentucky per assaporarne le armonie del bluegrass, alle splendide ballate You’re My Lover Now e She’s Always Been A Hotel, due veri e propri classici.
Su tutto l’album, mi sembra emergere però Her Devils Kept Dancing, un brano al tempo vibrante e malinconico, coinvolgente nella sua quasi scontata struttura nella quale, Gary Hall sembra essersi richiamato paradossalmente, ad un grande della East Coast, quel Fred Neil autore dell’indimenticabile Everybody’s Talkin, frettolosamente messo da parte da critica e pubblico che non sono riusciti ad apprezzarlo completamente.
Quando un cantautore riesce a richiamare certi modelli, bisogna riconoscerne i meriti ed augurargli di riuscire a convincere una platea troppo spesso distratta.
Round Tower RTMCD 57 (Country Rock, 1994)
Claudio Garbari, fonte Out Of Time n.4, 1994
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