Gary Stewart - Gary cover album

Texano, tipico honky-tonker, è oggi uno dei migliori interpreti di questo genere ormai popolare anche lontano dai confini della stella solitaria. Piuttosto regolare, ci ha dato dal ’75 ad oggi un album all’anno, ed ogni disco ha mostrato chiari segni di miglioramento. Ma soprattutto gli ultimi tre album ci danno la misura del musicista. Your Place Or Mine vede Gary più elettrico, meno legato a schemi tradizionali, e quindi più personale. Anche nella scelta delle canzoni dimostra gusto, e poi le apparizioni di Rodney Crowell, Emmylou Harris, Nicolette Larson danno quel tocco in più. Il seguente Little Junior è al pari un album assai riuscito, soprattutto per le azzeccate cover che Gary esegue: I Got Mine di Cooder, Can’t You See della M.T.B., ed Honky Tonkin’ di Hank Williams.

È di questi giorni la pubblicazione di Gary, il suo lavoro più recente, un album lineare e ben costruito che conferma lo stato di grazia del musicista e la sua sicurezza di performer. Molto vicino in certi momenti allo stile di Waylon Jennings, ha una voce meno accattivante ma assai ben calibrata, e la sua musica ne acquista in coesione e misura. Inoltre la continua fusione che egli fa del classico honky tonk texano con il rock urbano ed il southern rock rende attuale la sua scelta sonora. Tra le canzoni migliori di questo suo ultimo album segnalo: Walkway (di Jack Tempchin), One More, l’elettrica Shady Strett (di Betts e Toler degli Allman), ed Everything A Good Little Girl Needs. Gli accompagnatori sono tutti famosi strumentisti di Nashville: da Harold Bradley a Hargus Robbins, da Reggie Young a Weldon Myrick etc. Un personaggio da scoprire, un performer di valore.

RCA 3288 (Honky Tonk, Southern Rock, 1979)

Paolo Carù, fonte Mucchio Selvaggio n. 19, 1979

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