This Byrd Has Flown può essere considerato come la ristampa di Firebyrd, un LP uscito nell’ormai lontano 1984 per la Takoma Records, arricchito di tre brani mai registrati prima: C’est La Bonne Rue, Dixie Flyer e All I Want; quest’ultimo, oltretutto, registrato con una line-up di tutto rispetto composta da musicisti del calibro di Albert Lee alla chitarra elettrica, Sneaky Pete Kleinow alla pedal steel, Jeff Porcaro (pace all’anima sua) alle percussioni, David Chamberlain al basso, Rick Marotta alla batteria, ed altri…
All’ascolto, l’album risulta davvero piacevole, tanto ‘americano’ e, pur mantenendo un suono ed uno stile molto personali, riesce a riportare alla mente il piacevole ricordo dei più importanti gruppi che hanno dato vita a quell’importantissimo fenomeno che prese il nome di ‘west coast music’ e che fu la più significativa risposta americana al dominio dei ‘cugini inglesi’ Beatles e Rolling Stones.
Fra le tracce di questo CD è infatti molto facile e divertente scoprire, abilmente nascoste fra gli arrangiamenti, le influenze che Gene Clark ha avuto da gruppi come Byrds (naturalmente), CSN&Y, Eagles, America, e… chi più ne ha più ne metta.
Sette canzoni su dodici sono state scritte e co-scritte (la leva non centra) dallo stesso Clark, mentre tra le composizioni non autografe spicca sicuramente una rielaborazione velocizzata di If You Could Read My Mind, stupenda song di Gordon Lightfoot che fra l’altro è sempre stata una delle mie canzoni preferite (interessante vero?).
Non poteva mancare naturalmente un tributo al più importante dei gruppi in cui Clark abbia prestato servizio: i Byrds, che vengono qui ricordati con Feel A Whole Lot Better e Mr.Tambourine Man.
Edsel CD 436 (Singer Songwriter, Country Folk, 1995)
Ruben Minuto, fonte Out Of Time n. 12, 1995